Il ministro delle Politiche agricole, alimentari e forestali Maurizio Martina è stato ospite lo scorso 31 ottobre ai microfoni di Rtl 102.5 durante “Password”, di seguito l'intervista.

L’agricoltura è l’unico settore in crescita nel nostro Paese.
"Ha dei numeri interessantissimi, non è un momento semplice nemmeno per l’agricoltura però è l’unico settore col segno più davanti, produce ancora occupati, ha dei trend interessanti, soprattutto alcuni settori dell’economia italiana. Quindi se posso fare un’unica considerazione chiedo a tutti di guardare veramente all’agricoltura e all’esperienza agroalimentare italiana con molto interesse, perché è anche un settore dove ci si può formare bene e trovare lavoro".

Siamo inoltre degli ottimi esportatori di biologico, no?
"Noi siamo i leader dell’agricoltura biologica in Europa, pensate che abbiamo 50.000 imprese che fanno agricoltura biologica in Italia, da Nord a Sud, e questo è uno dei punti di vanto. Poi ci sono altre questioni, siamo leader delle Dop e delle Igp, nessun Paese in Europa e nel mondo ha così tante Dop come l’Italia, sono oltre 260. Quindi la qualità agroalimentare italiana è uno dei veri temi su cui possiamo sviluppare l’economia del futuro. Un altro dato interessantissimo è che quest’anno soprattutto abbiamo avuto un boom di iscrizioni in agraria e nel settore agroalimentare, +44% di giovani che si iscrivono a facoltà di agraria o di scienze e tecnologie alimentari perché vogliono farsi una professionalità in questi settori, e questo è un dato molto importante, anche perché poi spesso trovano subito lavoro".

Poi molti imprenditori stanno investendo nuovamente nell’agricoltura
"Ci sono tecnologie assolutamente innovative anche in campo agricolo, anche da questo punto di vista l’Italia fa la sua parte, noi siamo leader ad esempio della meccanica legata al settore agricolo. Esportiamo in tutto il mondo macchinari per l’agricoltura, siamo leader nel packaging alimentare, vengono da tutto il mondo per comprare le nostre macchine per l’imballaggio degli alimenti".

Nel mondo dell’agricoltura lavorano anche tante donne
"Soprattutto negli ultimi anni, soprattutto con il diffondersi con l’agricoltura a Km zero, delle filiere corte, c’è anche questo dato interessantissimo di un’imprenditorialità femminile che incrocia la vicenda agricola e sviluppa imprese, progetti, devo dire anche su questo ci sono delle esperienze straordinarie in giro per l’Italia".

Vogliamo dire qualcosa sulle quote latte?
"È una storia che arriva da lontano, purtroppo negli anni han messo la polvere sotto al tappeto e adesso si arriva al dunque. In passato abbiamo avuto veramente una mala gestione di tutta questa problematica e adesso siamo al dunque, noi ci stiamo confrontando con l’Europa sull’ultimo pezzo di questo pagamento delle multe, ovviamente un Paese serio non può sottrarsi alle sue responsabilità, per cui con la testa sulle spalle i nodi dobbiamo scioglierli".