E' stato dichiarato lo stato di calamità a seguito delle piogge alluvionali e persistenti che hanno colpito alcuni territori della Regione Sicilia  e della Regione Marche, causando danni alle strutture aziendali nel periodo tra l’autunno 2009 e l’inverno 2010-2011. In questo modo, gli agricoltori situati nei territori delimitati, potranno far fronte ai danni subiti dalle strutture aziendali, alla ricostituzione delle scorte eventualmente compromesse o distrutte, mediante i contributi assicurati dal Fondo di Solidarietà nazionale previsto dal decreto legislativo 29 marzo 2004 n. 102. Inoltre, potranno essere ripristinate le infrastrutture pubbliche a servizio delle attività agricole segnalate dalla Regione Marche, con oneri a carico del Fondo di solidarietà nazionale”.

Lo ha reso noto il ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali, Saverio Romano, dopo aver firmato i decreti, inviati alla Gazzetta Ufficiale per la pubblicazione, con i quali ha dichiarato lo stato di calamità naturale a carico di alcuni Comuni, appartenenti alle Province di Agrigento, Palermo, Ancona, Ascoli Piceno, Fermo, Macerata, Pesaro e Urbino. 

Per accedere agli aiuti previsti, i produttori agricoli devono dimostrare di aver subito danni superiori al 30% della produzione lorda vendibile. 

Le domande di intervento potranno essere presentate alle autorità regionali competenti entro il termine perentorio di 45 giorni dalla data di pubblicazione del decreto di declaratoria nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana.

Maggiori informazioni sui comuni interessati sul sito del Mipaaf.