Per i prossimi quattro anni sarà ancora Maurizio Garlappi il presidente dell'Associazione regionale allevatori dell'Emilia Romagna (Araer). Nei giorni scorsi, infatti, si è svolta l'elezione delle cariche sociali che ha portato a conferme, ma che a nuovi ingressi nel Consiglio dell'associazione.

A seguito della riconferma, Garlappi, ha subito annunciato gli obiettivi da raggiungere entro il 2020. "Nell'orizzonte del mio mandato - ha affermato - c'è un incremento dei servizi offerti e soprattutto la volontà di creare le migliori condizioni per un continuo coinvolgimento della base sociale al fine di innescare quei processi di innovazione tecnologica in stalla capaci di far crescere la produttività delle bovine e la redditività aziendale. Ancora una volta ci poniamo degli obiettivi ambiziosi, ma senza dubbio realizzabili, come lo è stato il processo di regionalizzazione in cui forse non tutti credevano".

"Non mi stancherò mai di ripetere - ha continuato - che il modello associativo di Araer oggi rappresenta un esempio che ha dimostrato tutta la sua efficacia. Ed è proprio ripartendo da questo aspetto che continuerò il mio lavoro per i prossimi quattro anni, coadiuvato dal gruppo dei miei consiglieri".

Riorganizzazione premiata
"E' stato un cammino impegnativo - ha dichiarato il presidente - che in alcune occasioni ha mostrato qualche criticità. Ma sono orgoglioso di poter dire che gli obiettivi sono stati raggiunti e assicurare che nei prossimi quattro anni l'impegno di Araer nei confronti degli associati non verrà meno, tutt'altro".

Con la sua riconferma sono infatti stati premiati i risultati ottenuti con la riorganizzazione di Araer partita nel 2013, quando venne tagliato circa il 60% dei finanziamenti pubblici portando il Sistema allevatori a individuare una nuova strada per continuare l'attività di assistenza tecnica e fornitura di servizi agli associati.

Nuove cariche sociali
Oltre alla riconferma di Fabio Boldini nel ruolo di vicepresidente, nel Consiglio sono entrati a far parte allevatori dall'elevata professionalità che non temono di raccogliere il guanto di sfida imposto dalle moderne tecniche di allevamento e da un mercato internazionale sempre più attento alla qualità e alla sostenibilità produttiva.