La Commissione europea ha concesso una proroga sulla richiesta all’Italia di porre fine al divieto di detenzione e utilizzo di latte in polvere, latte concentrato e latte ricostituito per la fabbricazione di prodotti lattiero caseari previsto storicamente dalla legge nazionale. 

Lo rende noto la Coldiretti nel sottolineare che con una nota inviata il 10 luglio dal segretariato generale della Commissione Europea alla Rappresentanza Permanente dell’Italia presso l’Unione Europea è stata accordata una proroga fino al 29 settembre 2015 del termine di risposta alla lettera di “diffida” sull’infrazione n. 4170 con la quale in pratica si vuole imporre all'Italia di produrre “formaggi senza latte” ottenuti con la polvere di latte.

Si tratta di un segnale di attenzione importante che prende atto del grande consenso generale raccolto dalla nostra manifestazione in Italia che ci auguriamo si traduca in decisioni definitive nell’ambito del negoziato che si apre ora con le Autorità italiane” ha affermato il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo nel sottolineare che “il pressing continua a sostegno del negoziato con la petizione lanciata dalla Coldiretti a sostegno della legge n. 138 dell’11 aprile del 1974 che ha garantito da oltre 40 anni il primato della produzione lattiero casearia italiana che riscuote un apprezzamento crescente in tutto il mondo dove le esportazioni di formaggi e latticini sono aumentate in quantità del 9,3 per cento nel primo trimestre del 2015”.