Biolchim quest'anno compie 50 anni di attività nel campo dei fertilizzanti. Per festeggiare ha abbinato all'anniversario l'evento annuale International Win Conference che è arrivato alla terza edizione e che si è tenuto mercoledì 5 ottobre 2022.


La Win Conference è l'evento con cui il gruppo Biolchim anticipa soluzioni nuove, innovative e al passo con le attuali esigenze degli agricoltori. Si tratta di prodotti in fase di sperimentazione che pertanto non sono ancora in commercio e non dispongono al momento di nomi commerciali. All'evento hanno partecipato oltre ai rappresentanti del gruppo anche accademici nazionali ed internazionali ed esponenti di vari centri di saggio italiani. Le tematiche affrontate sono state quelle dei microrganismi e dei biostimolanti, l'induzione di resistenza agli stress, l'uso efficiente di acqua e nutrienti e il miglioramento dell'impollinazione, dell'allegagione e della shelf life.


L'importanza dei microrganismi in agricoltura e l'approccio prebiotico e probiotico

"Curare il suolo per curare la pianta" dice il gruppo Biolchim. Ma cosa c'è nel suolo che lo rende tanto speciale e importante? Il suolo è la casa di un numero enorme di microrganismi: in 10 grammi di suolo prelevato intorno alle radici di una pianta ci sono 106 funghi, 108 attinomiceti, 109 batteri, 1010 protozoi e 1010 alghe. Questo insieme viene definito microbioma e la sua grandezza e composizione definiscono la biodiversità e la salute del suolo.

 

Lo studio della microbiologia applicata all'agricoltura è una scienza che si sta evolvendo e innovando perché i microrganismi possono comunicare e interagire con la pianta con implicazioni pratiche nel campo del controllo biologico delle malattie delle piante e non solo. L'uso del microbioma in agricoltura migliora la resistenza agli stress abiotici e biotici delle piante, ne promuove la crescita, ne influenza lo sviluppo e aumenta la qualità dei prodotti, aumenta l'efficienza dei fertilizzanti chimici, migliora la struttura, la stabilità e la ritenzione idrica del suolo.

 

Leggi anche

Dove e come nasce l'interazione tra piante e microrganismi?

 

Le piante possono interagire con microrganismi Pgpr (plant growth promoting rhizobacteria), endofiti, antagonisti e simbionti. Queste classi di microrganismi rappresentando le tipologie di prodotti che Biolchim sta già immettendo sul mercato insieme a numerosi biostimolanti.

 

Ed è qui che nasce, infatti, l'approccio, definito da Biolchim, prebiotico e probiotico. I prebiotici sono miscele di sostanze nutritive, biostimolanti, che riattivano il microbiota radicale e favoriscono lo sviluppo delle radici. I probiotici sono inoculi di microrganismi benefici che ripopolano e arricchiscono il microbiota radicale; la loro composizione può essere specifica per ogni problematica.

 

Questa strategia integrata è alla base della nascita dei prodotti Vhera e Vhera Life. Dal lato dei microrganismi c'è Vhera, un inoculo di funghi micorrizici e batteri della rizosfera mentre dal lato dei biostimolanti c'è Vhera Life che fortifica e nutre il microbioma del suolo, favorendo la crescita di nuove radici e supportando la crescita delle piante anche in condizioni di stress. La strategia è quella di non concentrarsi più solo sui parassiti e puntare direttamente sulle risorse della pianta e del microbioma radicale.

 

Il centro di saggio Agrigeos ha testato i 2 prodotti, Vhera e Vhera Life, eseguendo 5 prove in campo in coltura protetta su pomodoro per valutare la loro efficacia nel contenimento dei nematodi galligeni del genere Meloidogyne spp.. I risultati delle prove hanno evidenziato un indice di danno inferiore con entrambi i prodotti, quando paragonati al trattamento con un prodotto standard solitamente utilizzato contro questo parassita, insieme ad un aumento della resa.

 

Il caso del fosfito

Molte attività di ricerca e sviluppo del gruppo Biolchim si stanno concentrando sulla formulazione di prodotti capaci di attivare la risposta della pianta agli stress ambientali. Uno dei più significativi sia per performance agronomiche che per quantità vendute è il fosfito di potassio.

 

Molte sostanze in natura hanno una funzione multipla e il fosfito di potassio è uno di questi. È riconosciuto come un fungicida ma le sue funzioni biostimolanti non trovano ancora un inquadramento normativo in Europa. Infatti, dopo la sua registrazione, ottenuta nel 2013, come fitofarmaco, nel 2019 il fosfito viene escluso dal Nuovo Regolamento Europeo dei Fertilizzanti (attuazione nel 2022). Eppure, visto che in questo Nuovo Regolamento rientra la categoria dei biostimolanti, si spera in un'apertura dell'Europa nell'introduzione dei fosfiti in questa categoria.

 

Leggi anche

Il Nuovo Regolamento dei Fertilizzanti: domande e risposte

 

Biolchim, dal canto suo, oltre ad ottenere la registrazione del fosfito come agrofarmaco, ha cominciato sia a testare scientificamente l'attività biostimolante del fosfito per supportare la sua immissione sul mercato come biostimolante che a potenziare le linee di ricerca e sviluppo di prodotti sostitutivi. Dal 2017, infatti, Biolchim insieme ad un gruppo di aziende europee supporta un gruppo di ricerca dell'Università di Nottingham con lo scopo di fornire la dimostrazione scientifica che il fosfito può migliorare lo sviluppo della pianta.

 

I trattamenti con il fosfito favoriscono la crescita delle radici, migliorano l'efficienza nell'uso dei nutrienti, migliorano l'assimilazione del carbonio in condizioni di stress nutritivo e migliorano la tolleranza al trattamento termico.

 

I prodotti close to market

I nuovi prodotti di Biolchim riguardano anche la gestione efficiente dell'acqua, il miglioramento della shelf life e l'azione antistress, il miglioramento dell'impollinazione e dell'allegagione e il potenziamento dei trattamenti con NPK.

 

Per quanto riguarda la gestione dell'acqua, Biolchim ha formulato una serie di prodotti biostimolanti da applicare alla semina o al trapianto che sono stati testati su pomodoro e melanzana presso il centro di saggio Astra. Come confronto è stato utilizzato un testimone irrigato in maniera ottimale e un testimone irrigato con il 25% in meno di acqua. Quando l'acqua diminuisce la produzione ne risente molto ma con il prodotto biostimolante associato al 25% di acqua in meno si è avuto un incremento della produzione rispetto al testimone irrigato con il 25% in meno e risultati produttivi molto vicini a quelli del testimone irrigato normalmente.

 

Per il miglioramento della shelf life e l'azione antistress è stato testato un nuovo prodotto sia su vite che su ciliegio che si applica da post allegagione a pre raccolta. Su ciliegio la percentuale dello spacco e l'incidenza di monilia sono risultati inferiori rispetto al testimone trattato con un prodotto standard commerciale.

 

Biolchim sta testando un nuovo prodotto con l'obiettivo di migliorare l'impollinazione e l'allegagione. Le prove fatte su pomodoro da mensa e melone hanno valutato, quindi, l'attività dei bombi e delle api. Il prodotto ha dimostrato, in tutte le prove eseguite, di avere un buon effetto biostimolante ed attrattivo nei confronti dei pronubi tali da incrementare la produzione e la pezzatura dei frutti. Inoltre, è stata confermata la sua azione allegante in prove senza insetti impollinatori. Altre prove svolte presso il centro di saggio Agroservice su varietà di ciliegia Ferrovia hanno portato ad un aumento delle produzioni dimostrando che il prodotto influenza positivamente l'allegagione.

 

Per potenziare l'efficacia dei trattamenti con NPK è stato formulato un prodotto con l'obiettivo di potenziare l'assorbimento dei macronutrienti e aumentarne l'efficacia risparmiando sulla quantità di nutrienti applicata. Prove su lattuga e pomodoro hanno portato ad un aumento della biomassa utilizzando il 20% in meno di NPK.