L'estate sta volgendo al termine e gli agricoltori sono intenti soprattutto a raccogliere in campo i frutti del proprio lavoro.
La cura della produttività non è però finita con la raccolta, bensì deve proseguire anche nei mesi autunnali.
Garantire una buona costanza di produzione degli impianti e prevenirne fenomeni di clorosi ferrica, soprattutto in colture sensibili, sono obiettivi conseguibili solo con un’idonea concimazione di post-raccolta, unica pratica agronomica in grado di assicurare elevate quantità di sostanze di riserva disponibili alla ripresa vegetativa.
Concimazioni primaverili precoci, al contrario, non incidono significativamente sulle risorse nutritive sfruttabili nelle primissime fasi del ciclo colturale.
Oltre trent'anni di esperienza sul campo consentono a Biolchim di proporre interventi mirati e di sicuro risultato.
 
Biolchim vince in due mosse
 
Il primo obiettivo è quello di migliorare la differenziazione delle gemme, come pure di conferire alla coltura una maggiore uniformità di germogliamento e un incremento delle difese endogene.
A tal fine sono necessarie applicazioni di fertilizzanti per via fogliare, in post-raccolta, quando le foglie mostrino ancora un'apprezzabile efficienza fotosintetica.
I formulati più idonei per massimizzare i risultati sono Nutri-Gemma B-Zn, da impiegarsi alla dose di 2-3 L/ha, e Phosfik® Cu, la cui dose d'applicazione è pari a 2 L/ha.
Questo trattamento garantisce l’accumulo proprio di quegli elementi nutritivi dotati di un ruolo primario nel miglioramento della differenziazione delle gemme.
Nutri-Gemma B-Zn apporta infatti elevate quantità di boro (5%) e zinco (5%), come pure di microelementi in grado di contribuire alla nutrizione delle gemme nel periodo autunnale; favorire l’ottimale formazione degli organi fiorali; consentire alla pianta una pronta ripresa vegetativa ed una migliore fioritura e allegagione, a garanzia di una spiccata riduzione della cascola.
L’apporto di Phosfik® Cu, concime NP 7,5-22 con un 4% di rame, migliora invece la traslocazione nella pianta degli elementi nutritivi e sfrutta questa fase per promuovere l’incremento delle difese endogene della coltura. Phosfik® Cu, infatti, stimola la pianta a produrre una maggiore quantità di fitoalessine, sostanze naturali che ne incrementano la tolleranza a condizioni di stress.
 
Il secondo obiettivo è la prevenzione della clorosi ferrica e l'ottimale ripresa vegetativa. Un frutteto soggetto a clorosi non è infatti in grado di esprimere appieno le proprie potenzialità produttive, da qui l’importanza di interventi autunnali preventivi che consentano l’immagazzinamento del ferro nei tessuti di riserva.
In questo caso la modalità di applicazione suggerita è quella per fertirrigazione, avendo cura di apportare i fertilizzanti in post-raccolta, quando l'apparato radicale è ancora attivo.
I prodotti che meglio si prestano per questo impiego sono Nov@® e Keliron® Top, da applicarsi rispettivamente alle dosi di 15-20 e 10-15 kg/ha.
Keliron® Top risponde in modo ottimale a questa necessità: contiene il 6% di ferro chelato EDDHA con una proporzione tra le due forme isomeriche (4,8 % orto-orto) che lo rende altamente stabile e persistente anche in terreni fortemente alcalini e calcarei, come pure rapido ed efficace nel rilascio di ferro assimilabile dalle radici.
L’impiego associato di Nov@® potenzia peraltro l’efficacia di Keliron® Top.
Gli acidi organici e i polisaccaridi in esso contenuti, infatti, agiscono da agenti chelanti naturali e ottimizzano l’assimilazione del ferro fornito. Nov@® apporta inoltre aminoacidi, vitamine e microelementi chelati, in grado di sostenere una pronta ripresa vegetativa della pianta.