Il trend di semina del mais osservato negli ultimi anni mostra un progressivo anticipo delle semine. Una tendenza che nel 2023 ha buone probabilità di essere confermata, guardando alle condizioni termiche di fine inverno.

 

Continuando il tale direzione, sarà cioè sufficiente una pioggia di media entità per portare il terreno al giusto grado di umidità per la germinazione dei semi. Una semina anticipata, peraltro, permetterebbe al mais di avvantaggiarsi nei confronti di molteplici avversità, biotiche e abiotiche, concludendo il proprio ciclo con tempistiche ottimali.


Ciò che favorisce l'emergenza del mais, però, favorisce al contempo anche l'emergenza della flora spontanea, la cui competizione può generare cali di resa mediamente compresi fra il 15 e il 20%. Cali che si esaltano nei casi più gravi, arrivando a decurtare le produzioni per circa la metà. 


Diserbi del mais: i vantaggi del pre emergenza

Il panorama malerbologico del mais si è andato progressivamente complicando nel tempo, con la proliferazione di infestanti considerate in passato di secondaria o nulla importanza. Ambrosia e Acalypha sono fra queste, con la seconda data in espansione negli ultimi anni soprattutto dove non si impiega la terbutilazina. Per controllare i nuovi mix di popolazione spontanea servono quindi soluzioni ad ampio spettro, capaci di confermare la propria efficacia anche a fronte dei mutati scenari di campo. 


In tal senso Lumax® si conferma il prodotto di riferimento fra gli erbicidi di pre emergenza e di post precoce, segmento tecnico che apporta considerevoli vantaggi ai maiscoltori. Non a caso, infatti, otto agricoltori su dieci adottano tale tecnica di diserbo. 


Lumax® garantisce infatti una pulizia completa e duratura proprio nei momenti in cui il mais è più sensibile alla competizione delle infestanti. Ciò perché nel suo spettro d'azione ricadono le più importanti infestanti del mais, mono e dicotiledoni, grazie alla sua equilibrata miscela di mesotrione, S-metolachlor e terbutilazina.


Proprio a quest'ultima si deve l'eccellente controllo delle citate Ambrosia e Acalypha, come pure di Sycios angolata (zucchino selvatico). Un'infestante che complica non poco la fase di trebbiatura quando sia presente ad alti livelli di infestazione. 


Lumax® rimane peraltro risolutivo contro Abutilon e sorghetta, ma anche su chenopodi, amaranti, erba morella, Cyperus esculentus (cipollino), giavoni e Setaria. Ciò rende l'erbicida di Syngenta un'eccellente soluzione anche nei piani rotazionali che prevedono riso alternato a mais, in quanto permette di controllare le infestanti tipiche delle risaie tramite modi d'azione completamente differenti da quelli degli erbicidi comunemente impiegati su riso. Analogamente, permette di controllare gli amaranti divenuti resistenti nei campi di soia, altra coltura che ben si presta alle rotazioni con il mais. 

 

Uno dei punti di forza di Lumax® è infatti la capacità di controllare anche le infestanti divenute resistenti nel tempo, permettendo agli agricoltori di seguire i piani rotazionali più idonei per la propria area di produzione.


Una gamma senza falle

Al fianco di Lumax® si trovano nell'offerta Syngenta anche prodotti come Lumestra® Pack 2.0, contenente una confezione di Callisto® 480 (mesotrione) ed Encarit® (dimethenamide-p). Ogni tanica è stata bilanciata per diserbare fino a tre ettari. La combinazione dei due componenti di Lumestra® PACK 2.0 controlla le più comuni infestanti mono e dicotiledoni, inclusa la sorghetta da seme.


Completano l'offerta Camix® e Domitrel® 400 CS. Il primo è una miscela di mesotrione ed S-metolachlor, ideale a comporre la base di eventuali miscele estemporanee. Il secondo contiene pendimetalin e si propone quindi come partner d'elezione proprio di Camix®, completandone lo spettro d'azione.


Tutte le soluzioni proposte da Syngenta per il diserbo di pre emergenza possono essere impiegate anche in post emergenza precoce, con il mais allo stadio massimo di due foglie vere, prolungando ulteriormente i benefici per la coltura.


Scarica la linea diserbi mais di Syngenta

 

Terbutilazina: Lumax® ok anche per il 2023

Le recenti restrizioni all'uso di terbutilazina hanno influito sulle scelte agronomiche dei maiscoltori, i quali traggono da sempre indubbi vantaggi dall'uso di questa sostanza attiva. La terbutilazina amplia infatti lo spettro d'azione dei diserbi, concorrendo a contrastare anche i fenomeni di resistenza che si stanno contabilizzando in campo. Per tali ragioni Syngenta ha prodotto specifici studi sulla sostanza attiva, ottenendone l'approvazione a livello europeo fino al 31 dicembre 2024


Le limitazioni normative di impiego hanno però stabilito che i formulati contenenti terbutilazina potranno essere utilizzati sul medesimo appezzamento solo un anno ogni tre. La dose massima consentita per la sostanza attiva, peraltro, è divenuta pari a 850 grammi per ettaro, cioè quella da tempo prevista dagli erbicidi Syngenta a base di terbutilazina, come per esempio Lumax®


Stando alle normative, i diserbi effettuati con prodotti contenenti terbutilazina entro il 14 giugno 2022 non avranno ricadute sul 2023. Quindi, chi avesse impiegato Lumax® entro tale data potrà quindi utilizzarlo liberamente anche nell'anno in corso.

 

 

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