Chiusura d'anno in leggera flessione per il mercato mondiale delle trattrici: 2 milioni 130 mila unità vendute, in calo rispetto al risultato record di 2 milioni 200 mila unità del 2013.

Pur in flessione del 3 per cento, i livelli di vendita si mantengono molto elevati. Una conferma di come lo sviluppo dell’agricoltura, soprattutto nelle economie emergenti, comporta una crescita delle domanda di meccanizzazione.

Cina e India, mercati chiave
I dati rilevati e diffusi da Agrievolution, l'Associazione che riunisce i principali Paesi produttori e della quale FederUnacoma è tra gli enti fondatori, non coprono la totalità delle trattrici vendute nel mondo, ma rappresentano un indicatore affidabile dei trend del mercato.

In termini numerici, il mercato indiano e quello cinese si confermano i più consistenti, segnando rispettivamente 593 mila e 525 mila trattrici. Il calo rispetto al 2013 è del 4 per cento per l’India, mentre la Cina si mantiene in linea con il risultato dell’anno precedente.
Questi due mercati, da soli, coprono oltre il 50 per cento del totale mondiale, anche se in termini di valore aggiunto, di qualità dei mezzi e di potenza motoristica, i mercati occidentali restano leader a livello mondiale.

Sempre in termini numerici, il terzo mercato è quello degli Stati Uniti che chiudono il 2014 con 208 mila trattrici immatricolate, pari ad un incremento del 3 per cento sul 2013.

L’Unione Europea, infine, continua a registrare un calo che complessivamente ammonta all’8 per cento: 169 mila macchine immatricolate contro le 184 mila dell’anno precedente.

Europa, punto di forza la produzione
Un mercato interno negativo quello dell'Europa, che però si conferma nel ruolo di forte produttore di trattrici in buona parte collocate sui mercati esteri.
Il mercato Europa assorbe, infatti, in termini di unità, circa l’8 per cento del totale mondiale, mentre in termini di produzione rappresenta, in valore, circa il 20-25 per cento, con un fatturato stimato intorno agli 8,2 miliardi di euro.

Il quadro statistico diffuso da Agrievolution vede in posizione di rilevo il Brasile che, sia pure con un calo del 15 per cento rispetto all’anno precedente, mantiene un quantitativo di trattrici immatricolate molto elevato e pari a 55.500 unità, ma anche la Turchia che segna una crescita del 12 per cento portandosi a quota 58.500 unità e andando a posizionarsi al quinto posto assoluto a livello globale.

2015, quale scenario?
Per il 2015 Agrievolution prevede un volume di vendite ancora molto elevato per India e Cina sia pure con una possibile flessione rispetto ai livelli del 2014, mentre è possibile una certa contrazione negli Stati Uniti, in Brasile, nonché in Europa.

In generale, gli analisti osservano una tendenza alla diminuzione della quota di trattrici di potenza elevata e all’aumento del segmento delle trattrici di bassa e media potenza. Le ragioni sono forse da ricercarsi nello sviluppo delle colture specializzate nei Paesi occidentali e delle esigenze specifiche dei Paesi emergenti che richiedono mezzi più compatti e meno impegnativi in termini di investimento.