Dagli agromeccanici marchigiani aderenti a Unima, l'Unione nazionale imprese di meccanizzazione agricola, tre proposte concrete per consentire al comparto di continuare a operare nella legalità e nella piena tutela della salute dei lavoratori.

E' quanto emerso dalle parole di Silvano Ramadori, presidente dell'Apimai Macerata, l'Associazione provinciale imprese meccanizzazione agricola industriale al convegno tenutosi a Tolentino (Mc) sul tema: 'Prevenzione in agricoltura – Informazione e formazione sui rischi per la salute e la sicurezza dei lavoratori: il progetto della Regione Marche'.

Nello specifico l'Apimai propone una convenzione 'Regione/Inail/Asur/Oossppaa' che favorisca investimenti per sviluppi tecnologici e strutturali finalizzati all'adeguamento sulla sicurezza per macchine e negli ambienti di lavoro. Propone, inoltre, una serie di incontri di formazione in materia di sicurezza, finanziati dalla Regione Marche con fondi comunitari nell'ambito della formazione agli imprenditori, con la possibilità di rendenderli periodici e obbligatori per tutti gli operatori e l'istituzione di un tavolo di concertazione permanente regionale finalizzato a monitorare per il settore primario la materia sicurezza.

"Nella Regione Marche – ha dichiarato Ramadori - il nostro comparto ha intrapreso da anni la via della concertazione e della collaborazione con tutte le componenti del settore primario nell'ambito della prevenzione in agricoltura. Abbattere la percentuale di incidenti sul lavoro è un obiettivo comune, ma troppo spesso ci si scontra con una normativa di difficile applicazione. Il rispetto delle norme è nel totale interesse delle imprese, per questo riteniamo opportuno dare inizio a un'opera di 'facilitazione' per le aziende e che dovrebbe partire da proposte concrete e attuabili".