Il gelo e la neve si abbattono nuovamente sulle piante in fiore in Puglia mettendo a rischio i futuri raccolti in un inverno che, dopo le temperature primaverili registratesi fino a qualche settimana fa, sta ora stringendo nella morsa del gelo i campi con le semine in corso, mentre le serre vedono schizzare i costi per il riscaldamento a causa del caro energia e le stalle combattono con il caro mais. È quanto rileva la Coldiretti Puglia, in occasione delle nevicate e dell'aria gelida abbattutesi ieri, 7 marzo 2022, su Foggia e in provincia di Bari, dopo che lo stesso fenomeno si era verificato appena una settimana fa.

Nelle campagne il caldo anomalo - sottolinea la Coldiretti Puglia - aveva provocato il "risveglio" anticipato della natura con mandorli, albicocchi e peschi pronti alla fioritura e quindi particolarmente sensibili all'arrivo del maltempo che rischia di compromettere i prossimi raccolti. Ma già da fine febbraio le condizioni meteo sono radicalmente cambiate.

L'arrivo del grande freddo - continua la Coldiretti regionale - colpisce le coltivazioni invernali in campo come cavoli, verze, cicorie, e broccoli che reggono anche temperature di qualche grado sotto lo zero, ma se la colonnina di mercurio scende repentinamente o se le gelate sono troppo lunghe si verificano danni. A preoccupare - continua la Coldiretti Puglia - è anche il balzo dei costi per il riscaldamento delle serre per la coltivazione di ortaggi e fiori che risente dell'impennata della bolletta energetica.

L'aumento record dei costi energetici, infatti, spegne le serre e mette a rischio il futuro di alcune delle produzioni più tipiche del florovivaismo come tra gli altri il ciclamino, il Lilium o il ranuncolo, con il caro bollette che ha un doppio effetto negativo - denuncia Coldiretti Puglia - perché riduce il potere di acquisto dei cittadini e delle famiglie, ma aumenta anche i costi delle imprese particolarmente rilevanti per l'agroalimentare con l'arrivo del freddo e dell'inverno. Il costo dell'energia - continua la Coldiretti regionale - si riflette infatti in tutta la filiera agroalimentare e riguarda sia le attività agricole ma anche la trasformazione, la distribuzione ed i trasporti.