"C'è un posto in Africa, un posto diverso da tutti gli altri, al quale io vorrei sempre ritornare. Un posto dove senti che puoi essere facilmente perdonato, se soltanto ti presenti a cuore aperto. Perdonato per quel poco di buono che avresti potuto fare e non hai fatto, per il tempo perduto e le occasioni sprecate, per le responsabilità sfuggite e le disponibilità negate. Ma lì basta entrare e qualcuno ti prenderà per mano". In questa riflessione del giornalista Pietro Veronese, dedicata all'opera della Onlus Amani in Africa, si riassume il progetto "Vino sostenibile e solidale per la Casa di Anita", ideato e realizzato dalle Donne della Vite e che giunge nel 2020 alla sua terza edizione.

Il progetto DiVento, questo il nome del vino, nasce nel 2016 e viene realizzato in quell'anno nella versione bianca, ottenuto da uve di varietà resistenti. Nel 2019 DiVento è invece un rosso Igt Toscana biologico millesimo 2018. Nel 2020 si punta allo spumante, un Metodo Martinotti targato Torrevilla (Codevilla, Pv). Una bollicina prodotta al 100% col principe delle varietà: il Pinot nero. E proprio in Oltrepò Pavese, area ad alta vocazione viticola in cui il Pinot nero ha la sua più vasta superficie di coltivazione in Italia, nasce nel 2020 l'avventura di DiVento Rinascita.

"Quando abbiamo progettato l'edizione 2020 di DiVento - sottolinea Valeria Fasoli, presidente delle Donne della Vite - avevamo in mente di continuare il nostro percorso di solidarietà e sensibilizzazione ai temi legati al rispetto dell'ambiente. Ma nello stesso tempo volevamo offrire un prodotto diverso dai precedenti. Un prodotto allegro, dedicato ai momenti sereni e ai festeggiamenti, quasi a voler augurare a tutti un tempo migliore e maggiore speranza. Volendo una bollicina italiana, è stato istintivo pensare all'Oltrepò Pavese. Luogo dove, peraltro, l'associazione Donne della Vite si è costituita e dove cinque anni fa brindavamo alla nostra nascita con ottime bollicine da Pinot nero".

"La storia è proseguita - continua Valeria Fasoli - con l'individuazione di un vino specifico. Qui fondamentale è stato l'incontro con Leonardo Valenti, docente presso la facoltà di Agraria dell'Università degli studi di Milano e consulente di Torrevilla, che ci ha proposto un Metodo Martinotti prodotto con le uve migliori, identificate grazie a un accurato lavoro di zonazione degli appezzamenti dei conferitori dell'associazione. L'elevato standard qualitativo delle uve ha permesso di produrre uno spumante da rifermentazione in autoclave a lunga permanenza sui lieviti (nove mesi), caratterizzato da struttura, complessità e forte caratterizzazione aromatica".

Gabriele Picchi, direttore di Torrevilla, racconta invece come l'associazione di viticoltori abbia intrapreso la strada della coltivazione sostenibile con entusiasmo e convinzione. "Da anni seguiamo i soci attraverso una costante assistenza tecnica affinché migliorino il prodotto conferito, che deve essere sempre più idoneo alla destinazione enologica. Sul fronte della coltivazione si pone particolare cura nella gestione della chioma, in un'ottica di sanità delle produzioni, e nella salvaguardia della fertilità dei suoli, mediante l'introduzione degli inerbimenti. L'attenzione alla sostenibilità riguarda diversi aspetti della produzione, tra cui il packaging, che in alcune linee prevede l'utilizzo di bottiglie in vetro leggero. Anche la tracciabilità è uno dei nostri fiori all'occhiello, che su determinati prodotti rendiamo verificabile tramite QR code presenti in etichetta. E la produzione di DiVento Rinascita non fa eccezione. Siamo felici di poter contribuire a questo progetto dell'associazione Donne della Vite, con cui condividiamo i valori dell'etica e la consapevolezza dell'importanza del valore umano, e a cui ci uniamo con il nostro Brut nell'augurio di un futuro migliore per tutti".

DiVento Rinascita
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La cessione delle bottiglie di DiVento Rinascita a seguito di donazioni permetterà alla Onlus Amani di raccogliere fondi che finanzieranno le attività della Casa di Anita, che a Nairobi (Kenya) accoglie le bambine di strada, dando loro un rifugio, un ambiente familiare dove crescere e una scuola dove studiare, apprendere un lavoro e porre le basi per il loro futuro.

Quest'anno più che mai è importante che il flusso di solidarietà non si interrompa a causa delle difficoltà globali legate all'emergenza Covid-19, che rischia di accentuare lo stato di povertà di popolazioni già in fortissima difficoltà economica. "Dopo il viaggio in Kenya per visitare Casa di Anita nel 2017 - racconta Laura Passera, socia fondatrice delle Donne della Vite - nulla è più come prima. È impossibile non pensare alle bambine africane con una certa preoccupazione. Abbiamo contattato Casa di Anita per essere rassicurate e la risposta ci ha riempito di gioia".

"Le bimbe e le ragazze - scrive Freshia Langat, responsabile della Casa di Anita - qui stanno tutte bene. Continuiamo a seguire da vicino anche le ragazze che sono state reintegrate nelle proprie famiglie. Alcune di loro stanno facendo molta fatica perché a causa della pandemia molti genitori hanno perso il lavoro. Il supporto di Donne della Vite è per noi davvero essenziale, soprattutto in questo periodo molto incerto, e siamo molto grate per il vostro impegno".

A causa delle restrizioni relative all'emergenza coronavirus, DiVento Rinascita sarà lanciato via web il prossimo 21 novembre alle 15:00 in un incontro durante il quale è previsto un collegamento con la Casa di Anita a Nairobi. Oltre alle Donne della Vite saranno presenti ospiti dall'Italia e dall'Africa. Si tratterà di un evento Zoom (cento posti disponibili) a cui sarà possibile intervenire in diretta con domande per gli ospiti o commenti, trasmesso anche in diretta, aperta a tutti, sulla pagina Facebook di Amani.

Chi desidera partecipare tramite Zoom può inviare una mail a segreteria@amaniforafrica.it in modo tale da ricevere il link e le istruzioni per collegarsi.


Come donare

Le bottiglie da 750 millilitri saranno cedute a fronte di una donazione libera di almeno 10,00 euro/bottiglia. Tutti i fondi raccolti, detratte le spese sostenute per la realizzazione del progetto, rendicontate in modo assolutamente trasparente, saranno donati ad Amani per finanziare il progetto della Casa di Anita.

E' possibile consultare tutte le informazioni sulle modalità per donare e ricevere DiVento in questa pagina.

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