Cresce il mercato del biologico in Europa. Secondo l'istituto svizzero Fibl il mercato vale 40 milioni di euro e riguarda il 22% della superficie coltivata. Prima Spagna, poi Francia e Italia. Agricoltura, apicultura, acquacoltura, foreste e pascolo. Due milioni di ettari in Italia, boom in Sicilia, Calabria e Puglia. Verdure e legumi secchi, uva e olive, e tra la frutta, mele, prugne, albicocche e ciliegie.

In Europa, il mercato dell'agricoltura biologica è sempre più in crescita. È quanto si legge nello studio annuale sul bio dell'Istituto svizzero di ricerca per l'agricoltura biologica (Fibl).


L'Europa

Secondo i dati del 2018, l'agricoltura biologica, seppur con qualche rallentamento, è un settore in continua crescita e il suo mercato vale all'incirca 40 milioni di euro. Si pone in testa alla classifica la Spagna, con circa 2 milioni di ettari, seguita da Francia e Italia con poco meno di 2 milioni.

Sempre nel 2018, sono stati registrati 15,6 milioni di ettari di superficie coltivata secondo il metodo biologico, vale a dire il 22% del suo territorio - al secondo posto dopo l'Oceania, che ne vanta 36 milioni, la metà della terra biologica coltivata nel mondo. Il Liechtenstein detiene il 38,5%, la quota organica più alta di tutti i terreni agricoli, seguito dall'Austria con il 24,7%, dall'Estonia al 21,6% e la Svezia con il 19,9%.


Il bio in Italia

In Italia, la superficie coltivata a biologico, nel 2018, è di 2 milioni di ettari, il 3% in più rispetto al 2017. In primis Sicilia, Calabria e Puglia che rappresentano il 46% della superficie biologica italiana, a cui fanno seguito le regioni del Centro con il 21% e quelle del Nord con il 15%. I terreni a coltura biologica sono principalmente utilizzati per foraggera (22,8%), ovvero quei prodotti destinati all'alimentazione del bestiame, cereali (16,5%), prati e pascoli (16,3%).


Come vengono utilizzati i terreni

Oltre all'agricoltura, troviamo il raccolto e l'apicultura selvaggia, l'acquacoltura, foreste e aree di pascolo. I seminativi biologici costituiscono, sul terreno europeo, il 5,8% dei seminativi totali. Più alta invece è la percentuale delle colture permanenti, dell'11,4% in Europa, in aumento del 6%. in Europa, la più grande area di pascolo permanente è in Spagna (quasi 1,2 milioni di ettari), a cui fanno seguito Germania e Francia. È in Italia la più grande area coltivabile, compresi seminativi e colture permanenti, sempre biologiche, con 1,4 milioni di ettari, seguita da Francia (1,3 milioni) e Spagna (10 milioni di ettari).


I principali prodotti bio

Nel 2018, verdure biologiche sono state coltivate su quasi 185mila ettari in Europa. Per quanto riguarda i legumi secchi organici, la percentuale è di 8,2%, soprattutto in Francia, Germania, Italia e Polonia. Spagna e Italia detengono la percentuale più alta di uva biologica (100mila ettari), insieme a Francia (12,6%) e Austria (12,2%), aggiudicandosi anche il mercato delle olive con oltre 200mila ettari, in aggiunta a Malta (26,5%). Anche la frutta rientra tra i prodotti principali del metodo biologico: mele (57.298 ettari), prugne (16.099 ettari), albicocche (15.938 ettari) e ciliegie (15.870 ettari).
 
In collaborazione con Serena Mazzurana