In Campania il territorio del Sannio Falanghina insignito del riconoscimento Città europea del Vino 2019, assegnato a questo spicchio del beneventano da Recevin, la rete delle 800 Città del Vino presenti in undici paesi europei, si appresta a diventare l'occasione per valorizzare l'area di origine di oltre il 50% della produzione di vino dell'intera regione.
Il 25 marzo, a Matera, la capitale europea del vino incontrerà la capitale europea della cultura per presentare il progetto BioWine, asset portante e fondante del dossier inviato a Bruxelles a supporto della candidatura. Il 23 marzo sarà nominato il testimonial della manifestazione. Sarà un anno di eventi e non solo.

Ad un mese di distanza dalla cerimonia ufficiale di investitura, che ha segnato il passaggio di testimone dalle cittadine portoghesi di Torres Vedras e Alenquer, il Sannio è pronto a seguire il percorso tracciato nel 2016 dalle terre del Prosecco Superiore Docg Conegliano-Valdobbiadene e a raccogliere la sfida: promuovere la cultura del vino e realizzare una filiera vitivinicola innovativa, condividendo uno statuto del Paesaggio rurale per valorizzare il territorio e disciplinare l'uso degli spazi interni.
 

Il distretto vitivinicolo

Il Sannio Falanghina è un vero e proprio distretto del vino che comprende complessivamente 23 territori in provincia di Benevento e rappresenta la locomotiva del vino campano: i sei Comuni che hanno sostenuto la candidatura  - Castelvenere, Guardia Sanframondi, Sant'Agata dei Goti, Solopaca, Torrecuso e Benevento - ed i 17 Comuni che hanno deciso di aderire all'associazione Città del Vino: Telese, Montesarchio, Dugenta, Amorosi, Bonea, Campoli del Monte Taburno, San Lorenzo Maggiore, Melizzano, San Lorenzello, Faicchio, San Lupo, Cerreto, Vitulano, Frasso Telesino, Paupisi, Foglianise, Ponte, oltre alla Provincia di Benevento.
 

Il potenziale produttivo

Il territorio di Sannio Falanghina è composto da 12 mila ettari di vigneto, la più estesa area vitivinicola in Campania; tre denominazioni di origine ed una indicazione geografica per più di 60 tipologie di vini; il 50% dell'intera produzione vitivinicola regionale, con oltre la metà del vino campano tutelato da denominazioni di origine; 900 ettari di vigne specializzate solo a Castelvenere (il 60% della superficie totale), il territorio più vitato della Campania e tra i più vitati d'Italia; 10mila aziende impegnate nella produzione di uva; oltre 100 aziende che vinificano ed etichettano; 160 cantine con circa 2.500 lavoratori, senza considerare l'indotto.
 

I numeri dell'evento

Ci sono poi i numeri dell’evento: 2 milioni di euro destinati alla promozione, oltre agli investimenti già annunciati dal governatore Vincenzo De Luca; una sfilata dei carri realizzati ogni anno a Solopaca con i primi chicchi d'uva della stagione; 120 abitazioni già acquistate da turisti stranieri nel borgo di Guardia Sanframondi e provenienti da Scozia, Stati Uniti e Canada; qui si trova la più importante realtà cooperativa della Campania ed una delle principali del Mezzogiorno, La Guardiense, con 1.000 soci, circa 140 mila ettolitri di vino prodotti annualmente, 5 milioni di bottiglie vendute in Italia e nei principali mercati internazionali.

In programma oltre 120 eventi in 365 giorni – tra degustazioni, convegni tematici, manifestazioni culturali ed enogastronomiche – e la partecipazione a Parigi alla settimana dedicata alla cucina italiana. I prossimi impegni:
  • 23 marzo a Guardia Sanframondi, cerimonia e nomina del testimonial europeo. A Spazio Campania (Milano), presentazione del progetto Sannio Falanghina e delle iniziative previste dalla Regione Campania a Vinitaly
  • 25 marzo a Matera, presentazione del progetto BioWine della Città europea del Vino 2019
  • 7-10 aprile a Vinitaly (Verona), presentazione del manifesto ufficiale firmato da Mimmo Paladino. Proprio in occasione di Vinitaly, Sannio Falanghina sarà protagonista nel padiglione della Regione Campania e nel padiglione del ministero delle Politiche agricole.