La tragedia del terremoto le cui conseguenze non hanno risparmiato agricoltura e allevamenti. Il maltempo che a macchia di leopardo ha colpito con pioggia e grandine frutta e ortive.

I mercati ancora alle prese con la debacle del grano mentre la vendemmia muove i primi passi e si fanno previsioni che invitano all'ottimismo.

Per gli oliveti pugliesi è ancora senza soluzione il problema Xyella, mentre scattano le misure contro l'impiego del glifosate.

E prendono corpo nuove provvidenze a sostegno dell'agricoltura e degli allevamenti in sofferenza per il basso prezzo del latte. Questi alcuni degli argomenti che i lettori hanno incontrato sulle pagine dei quotidiani in edicola dai primi giorni di agosto a oggi.

Stalle distrutte
In primo piano il terribile sisma che ha colpito il Centro Italia e già il 25 agosto dal “Corriere di Viterbo” nella gara di solidarietà alle popolazioni colpite si aggiungono gli agricoltori pronti a mettere a disposizione anche trattori e ruspe per rimuovere le macerie. E' su “La Stampa” del 27 agosto che troviamo le prime valutazioni sui danni alle attività agricole.

Per gli animali al pascolo, scrive il 28 agosto “L'Unità”, si è di fronte ad una emergenza che riguarda non meno di mille aziende agricole. Situazione difficile in particolare per gli allevamenti che nel 90% dei casi si trovano con le stalle danneggiate e inutilizzabili, come denuncia la “Gazzetta del Mezzogiorno” del 30 agosto.

Gli assessori all'Agricoltura delle quattro regioni coinvolte nel sisma dichiarano dalle pagine de “Il Sole 24 Ore” del 30 agosto di essere pronti a un'azione comune per attivare le risorse previste dai Psr per le calamità naturali.

Intanto il ministro per le Politiche agricole, Maurizio Martina, anticipa dalle pagine di “Avvenire” del primo settembre che per le aziende colpite dal terremoto saranno resi disponibili 12 milioni di euro per il ripristino delle strutture danneggiate. Altri 7 milioni di euro dei Psr saranno pagati in anticipo, entro il 15 settembre.

Pioggia e grandine
L'agricoltura deve anche fare i conti con alcune ondate di maltempo che hanno colpito ad esempio il veronese a inizio agosto danneggiando la produzione di mele e di tabacco, come spiega “L'Arena” del 7 agosto. In Puglia, scrive la “Gazzetta del Mezzogiorno” del 9 agosto, sono state le coltivazioni di pomodoro a pagare il prezzo più alto a pioggia e grandine.

Colpiti anche i vigneti e frutteti della Lombardia, che a detta della “Gazzetta di Mantova” del 21 agosto hanno subìto perdite anche del 50%.

In Piemonte è la produzione di nocciole del vercellese che deve fare i conti con il maltempo dopo un forte nubifragio descritto da “La Stampa” del 31 agosto.

In Sardegna si assiste all'opposto, all'emergenza siccità aggravata, come denuncia “L'Unione Sarda” del 30 agosto, dalle complicazioni burocratiche che frenano il pieno utilizzo della diga di Posada.

Export in flessione
Non è solo colpa del maltempo se la frutta italiana perde competitività sullo scenario internazionale e gli operatori del settore dalle pagine de “Il Sole 24 Ore” del 6 agosto lanciano un appello affinché siano predisposti adeguati sostegni per favorire la crescita del nostro export.

Sul fronte dell'export pesa l'embargo russo, che mentre danneggia la nostra agricoltura, come scrive “Il Foglio” del 9 agosto, lascia indifferente l'economia russa.

Pere in difficoltà
Intanto sul mercato interno si registra una caduta del 9% nella produzione di pere, come si apprende da “Italia Oggi” del 10 agosto. Una flessione che a detta de “La Nuova Ferrara” del 14 agosto arriva anche all'11%, riduzione che si registra non solo in Italia ma in tutta la Ue. A pesare sul settore gli alti costi di produzione, afferma la “Gazzetta di Reggio” del 17 agosto, e la forte concorrenza del prodotto cileno.

Grano ko
Mentre la produzione di frumento tenero è in aumento del 20%, notizia che si apprende da “Il Sole 24 Ore” del 27 agosto, i mercati continuano a penalizzare il grano, con prezzi che sono quelli di 30 anni fa, come denuncia la “Gazzetta del Mezzogiorno” del 18 agosto, tanto da costringere i produttori a minacciare nuove proteste.

Una crisi, quella del grano, che ha nelle importazioni una delle principali componenti e “Il Fatto” del 13 agosto denuncia che molto del grano made in Italy in realtà proviene da Ucraina e Messico. I perché della crisi del grano sono poi ben descritti e commentati il 24 agosto sulle pagine della “Gazzetta del Mezzogiorno”.

Le previsioni per la vendemmia
Nessun segnale di crisi dai primi dati sull'avvio della vendemmia, anche se alcune notizie appaiono contraddittorie.

Mentre “Italia Oggi” del 10 agosto afferma che difficilmente si raggiungeranno i 49 milioni di ettolitri ottenuti nel 2015, “Il Giorno” del 13 agosto prevede quantità più abbondanti e buona qualità. Concordi i dati sulla vendemmia in Puglia, con produzioni superiori a quelle dello scorso anno anche del 15%, come scrive “Avvenire” del 13 agosto, mentre in Lombardia si attende un calo del 10%.

Stando alle anticipazioni de “La Provincia Pavese” del 15 agosto, in Piemonte e in particolare nell'Oltrepo pavese si attende una produzione più scarsa, ma di ottima qualità. Ottime anche le previsioni del “Gazzettino” del 26 agosto sulla vendemmia in Veneto.

Al contrario in Francia si prevede un calo del 10%, notizia riportata il 31 agosto da “Italia Oggi”.

La Xylella del dissenso
E' ancora lontana dalla conclusione l'emergenza Xylella che ora vede la nascita di una "agenzia" che dovrebbe occuparsi sia della ricerca sia degli indennizzi, come si apprende dalla “Gazzetta del Mezzogiorno” del 5 agosto. Sull'argomento interviene “Il Fatto” dell'11 agosto denunciando che la scelta di abbattere gli ulivi è priva di basi scientifiche.

Il 19 agosto è “Il Foglio” a tornare sull'argomento ricordando la contrapposizione fra le decisioni della magistratura e le risultanze scientifiche espresse da Efsa, l'ente europeo per la sicurezza alimentare.

Intanto prosegue l'iter della procedura di infrazione che la Ue ha mosso all'Italia per i mancati abbattimenti degli ulivi. A questo proposito la “Gazzetta del Mezzogiorno” del primo settembre conferma che Strasburgo ha ricevuto nei tempi dovuti la risposta italiana che motiva le nostre scelte. Il tutto è ora al vaglio della Commissione europea che deciderà se proseguire con il deferimento alla Corte di giustizia Ue.

Glifosate, quasi stop
Sono scattate le restrizioni all'impiego del glifosate, argomento affrontato il 13 agosto dal “Corriere della Sera” e poi ripreso da “La Stampa” del 22 agosto. “La Nuova Ferrara” del 23 agosto precisa tuttavia che le restrizioni riguardano solo i trattamenti in pre raccolta e le aree verdi.

Resta alto invece l'allarme per la cimice asiatica che potrebbe colpire i frutteti del Veneto, come teme “L'Arena” del 25 agosto, preoccupazione che si estende alle coltivazioni emiliane di pere, stando alle notizie riportate lo stesso giorno dalla “Gazzetta di Modena”.

Un po' di aiuti
Segnali positivi arrivano dalle iniziative messe in atto dal Governo che attraverso il Dl sugli Enti locali ha riservato alcuni vantaggi per il mondo agricolo, descritti il 5 agosto sulle pagine de “Il Sole 24 Ore”.

Ancora su “Il Sole 24 Ore”, del 12 agosto in questo caso, si parla del "Collegato agricolo" che prevede fra l'altro una sorta di apprendistato agricolo destinato a favorire il ricambio generazionale nelle campagne.

C'è anche spazio, precisa “Italia Oggi” del 17 agosto, per favorire i "mercati contadini" a filiera corta. Con gli aiuti fiscali e gli incentivi europei che rientrano nel programma "campolibero" intanto si è raggiunto l'obiettivo di aumentare la presenza dei giovani, cresciuti del 16% secondo il “Corriere della Sera” del 18 agosto.

Per aiutare gli allevatori, alle prese con una lunga crisi sul prezzo del latte, arriva uno sconto sugli interessi dovuti per i mutui. I dettagli sono riportati il 24 agosto da “Italia Oggi”. Sempre su “Italia Oggi”, del 30 agosto in questo caso, si legge che agli allevatori che ridurranno la produzione saranno destinati 14 centesimi per ogni litro di latte in meno che uscirà dalle loro stalle.

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