A seguito della decisione da parte della Commissione europea di estendere l'autorizzazione per l'utilizzo del glifosate per diciotto mesi, Agrofarma, l'Associazione nazionale imprese agrofarmaci che fa parte di Federchimica, prende atto di una decisione che, seppure per un breve periodo rispetto a quanto auspicato, permetterà agli agricoltori di continuare a usufruire di un mezzo tecnico sicuro e indispensabile.

Agrofarma comprende che ci siano ancora vive preoccupazioni nell'opinione pubblica ma ribadisce che le prove a sostegno del rinnovo dell'autorizzazione sono chiare e inconfutabili, nonché sostenute dalle autorità regolatorie di tutto il mondo e non solo europee.
La stessa associazione europea degli agricoltori, Copa-Cogeca, ha definito il glifosate come uno strumento indispensabile per un'agricoltura sostenibile.

L'estensione di diciotto mesi dell'autorizzazione, è frutto dunque di una logica di compromesso fra volontà politiche, evidenze scientifiche e necessità economiche, ed è importante che questo sia chiaro per non rischiare di indebolire l'autorevolezza del sistema scientifico europeo di autorizzazione e di controllo di tutti gli agrofarmaci; sistema condiviso e collaudato che resta il più stringente al mondo.

Il glifosate, sulla base dell'ampio spettro di studi attualmente a disposizione, compresi quelli su cui si è fondato il giudizio di probabile cancerogenità dello Iarc, è stato valutato "probabilmente non cancerogeno" dall'Efsa, l'unico organismo scientifico specificamente deputato a questo compito dalle autorità europee e dai Paesi membri.
Anche Fao e Oms (di cui lo Iarc fa parte), a seguito dell'incontro del 16 maggio del Panel of experts on pesticide residues in food and the environment, si sono espresse congiuntamente per la improbabile cancerogenità della sostanza. 

Agrofarma tiene a ricordare che se un prodotto fitosanitario è regolarmente in commercio nel mercato Ue, significa che dal rigido sistema europeo di analisi e controlli non è emerso alcun rischio concreto, e che il prodotto è dunque sicuro per gli utilizzi e secondo le indicazioni di impiego riportate nelle etichette autorizzate.
I test e le valutazioni vengono condotti da istituzioni scientifiche deputate a questo specifico compito dalle autorità nazionali ed europee, a garanzia della salute dei cittadini e dell'ambiente, e secondo metodologie e criteri scientificamente validati e definiti per legge.

Agrofarma ricorda con l'occasione l'impegno dell'industria del settore nel lavorare a fianco delle autorità competenti per garantire che ogni singolo prodotto segua l'appropriata procedura di controllo e sia immesso sul mercato soltanto una volta comprovata la sua sicurezza.