Nei giorni scorsi il ministero per le Politiche agricole ha avviato un giro di consultazioni per giungere all'emanazione della nuova circolare relativa ai controlli ogm in vista delle prossime semine.
Immediata la dichiarazione di Bruna Saviotti, presidente dell'Associazione Italiana Sementi, la quale ha affermato che "per fornire all'intera filiera le assicurazioni che tutti gli operatori si attendono, non è sufficiente un controllo a sondaggio come in passato. Occorre che il Ministero e le Regioni controllino tutte le sementi di mais e di soia che vengono messe in commercio".
In molti ricorderanno che l'estate scorsa, in base a un provvedimento della magistratura, numerosi coltivazioni di mais risultate ogm erano state fatte distruggere.
"Per evitare i problemi emersi con le ultime semine è poi assolutamente necessario - ha sottolineato ancora Saviotti - che i controlli vengano completati entro l'inizio delle semine stesse. E' irrazionale e quanto mai penalizzante non solo per i produttori agricoli, ma per l'intero sistema produttivo pensare che eventuali interventi cautelativi possano venire adottati quando il seme è già stato seminato. Le aziende sementiere sono disponibili a fornire tutta la loro collaborazione.
A tale fine sono pronte ad assumere l'impegno di non immettere in distribuzione le sementi non controllate prima del 20 gennaio 2004, termine utile per assicurare una sufficiente distribuzione delle sementi per le prossime semine.
Il Ministero - ha concluso il presidente Ais - in coordinamento con le Regioni, deve però avviare con sollecitudine un piano di campionamento e di controllo, cominciando dalle sementi già presenti nei magazzini delle aziende.

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