Sicilia, torna la rotazione biennale per il grano duro in bio
Parere favorevole dal Mipaaft. L'assessore Bandiera: "Un provvedimento fondamentale per l'economia della cerealicoltura"
Parere favorevole dal Mipaaft. L'assessore Bandiera: "Un provvedimento fondamentale per l'economia della cerealicoltura"
A Foggia il mercato all'origine guadagna altri 5 euro a tonnellata, mentre all'ingrosso si toccano i 375 euro sui massimi per il biologico e 230 per il fino. Aumentano di 3 euro anche i grani slavati
Qualità, produttività e buona adattabilità a clima e suoli dell'isola: Shardana e Nuraghe sono le due nuove varietà nate dalla ricerca di Agris Sardegna. Intervista al ricercatore Mauro Dettori
A Foggia il cereale pastificabile rilevato da Ismea in campagna è allo stesso prezzo di un anno fa. Alla Borsa merci l'Osservatorio prezzi osserva un secondo rialzo consecutivo di 3 euro per il duro fino nazionale ed anche in questo caso è alla pari di un anno fa
Uno studio italiano ha messo in luce le basi genetiche che determinano l'instaurarsi delle simbiosi tra il frumento duro e i suoi funghi micorrizici. Non mostrando tra l'altro differenze tra grani antichi e moderni. AgroNotizie ha intervistato Manuela Giovannetti, la coordinatrice del gruppo di ricerca
A Foggia invece la Borsa merci torna ieri alla stabilità per tutte le classi del cereale nazionale pastificabile. Ora il prezzo all'ingrosso è di 7 euro/tonnellata maggiore di quello di campagna
E' quanto rilevato a Foggia dall'Ismea per il prezzo all'origine. E ieri, per la prima volta dopo un'estate di stasi, il cereale pastificabile ha perso 3 euro alla Borsa merci del capoluogo della Capitanata
A Foggia i mercati in riapertura non registrano variazioni all'origine (225-230 euro/tonnellata) su fine luglio e all'ingrosso (220-225 euro/tonnellata) sul primo agosto. Con i valori della Borsa merci al di sotto di quelli rilevati in campagna da Ismea ormai da fine luglio
Prezzi fermi a Foggia per il prodotto pastificabile dove per la seconda volta consecutiva i valori all'origine rilevati da Ismea (225-230 euro/tonnellata) risultano superiori di 5 euro a quelli all'ingrosso fissati dalla Borsa merci (220-225 euro/tonnellata)
Succede a Foggia, dove invece il prodotto fino all'ingrosso ieri si è mantenuto stabile alla Borsa merci. Al contrario, sono in calo di 2 euro a tonnellata tutte le qualità di grano duro slavato
Tanto le quotazioni di ieri della Borsa merci quanto le rilevazioni Ismea del 4 luglio restano attestata alla settimana precedente, coi valori all'origine che restano superiori di quelli all'ingrosso di 10 euro sia sui valori minimi che sui massimi
A Foggia secondo Ismea prezzo in campagna a 240 euro/tonnellata sui massimi, mentre la Borsa merci della Camera di commercio all'ingrosso resta ferma sui valori della scorsa settimana: 230 euro
A Foggia ieri anche il tentativo di quotare alla Borsa merci il "mandorlato", sventato dalla Cia di Capitanata. Ma rimane un problema oggettivo: le piogge in pre mietitura e il loro effetto sul grano duro
Foggia: i valori del cereale nazionale pastificabile all'ingrosso della nuova mietitura hanno registrato un +12,19% rispetto alle ultime quotazioni del raccolto 2017, ma all'origine i prezzi sono fermi dai primi di maggio
La prossima campagna, secondo il rapporto Roma Cereali, vedrà un aumento della produzione mondiale, ma una riduzione degli scambi internazionali. Barilla conferma l'obiettivo: 90% del grano duro locale per la pasta
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