Sulla Gazzetta ufficiale dell'Unione europea L 415/46 pubblicata ieri, 10 dicembre 2020, è stato riportato il Regolamento di esecuzione (Ue) 2020/2018 della Commissione del 9 dicembre scorso, "recante iscrizione di un nome nel registro delle denominazioni di origine protette e delle indicazioni geografiche protette" per la "Mozzarella di Gioia del Colle Dop".

La registrazione giunge "Dopo un iter complesso sia nella procedura nazionale che comunitaria" è scritto in una nota del ministero delle Politiche agricole di ieri, dove si sottolinea che si tratta della "311° denominazione italiana registrata".
Il paniere costituito da 60 prodotti Dop e Igp del food e del vino pugliesi si arricchisce dunque di un prodotto rappresentativo di una filiera agricolo-zootecnica importante. Pronta a un salto di qualità che significa anche ricaduta economica. "Se la mozzarella pugliese registra, ad oggi, un valore alla produzione di circa 80 milioni di euro - afferma la nota del Mipaaf - il riconoscimento comunitario potrà significare un aumento stimato intorno al 20%".

La Mozzarella di Gioia del Colle, la cui presenza storica è comprovata da numerose evidenze, tra le quali un documentario prodotto dall'Istituto Luce a Gioia del Colle il 28 agosto 1950, è espressione del territorio delle Murge, forte sia della produzione del latte che della sua trasformazione secondo l'antica tradizione locale della pasta filata.
Le caratteristiche del latte sono legate alla qualità della flora pabulare tipica del territorio murgiano, alla base dell'alimentazione della popolazione bovina che con la produzione del proprio latte conferisce caratteristiche uniche al prodotto trasformato. Quanto alla tecnica di trasformazione, è quella tradizionale, storica, con l'utilizzo solo di latte fresco e l'aggiunta di innesto autoctono.

A livello storico-culturale, esiste un legame profondo tra il prodotto e la tipologia degli allevamenti, aziende zootecniche di piccole e medie dimensioni, a conduzione prevalentemente familiare e strutturate secondo usi locali, che prevedono lunghi periodi di pascolamento.
 

Mipaaf, prodotto straordinario da valorizzare

"Con la Mozzarella di Gioia del Colle Dop - sottolinea la ministra alle Politiche agricole, Teresa Bellanova - si riconosce la qualità di uno straordinario prodotto pugliese, inimitabile, che rappresenta una storia produttiva ed economica, e una rilevante occasione occupazionale per quelle comunità pugliesi. Ed è importante rimarcare come negli ultimi anni l'intera filiera abbia visto il fiorire di nuove attività imprenditoriali condotte anche da giovani, sempre più proiettati sui mercati comunitari ed internazionali".

"È importante, però, non pensare alla Dop come un punto di arrivo quanto piuttosto come un primo passo verso una valorizzazione e una tutela oltre i confini di un prodotto tipico del territorio pugliese - afferma invece il sottosegretario alle Politiche agricole Giuseppe L'Abbate - Sarà fondamentale, infatti, una sua promozione adeguata che conferisca quel valore aggiunto in grado di gratificare sia le attività zootecniche, sia le imprese casearie. L'impegno del ministero delle Politiche agricole non mancherà nell'affiancare produttori e trasformatori pugliesi, a cui rinnovo tutta la mia disponibilità".
 

Regione Puglia, Bruxelles ha riconosciuto valide ragioni dei produttori

"E' un'ottima notizia: un risultato raggiunto grazie alla tenacia dei nostri produttori che insieme hanno difeso e promosso un'eccellenza. Non è stato un percorso privo di ostacoli, nonostante avessimo l'assoluta certezza dell'unicità del nostro prodotto. Abbiamo lavorato sinergicamente, Regione Puglia e imprese, per far valere sui tavoli europei le nostre valide ragioni". È il commento del presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, a poche ore dalla pubblicazione del Regolamento della Commissione europea che iscrive ufficialmente la Mozzarella di Gioia del Colle nel registro delle denominazioni di origine protette e delle indicazioni geografiche protette.

Un altro prodotto agroalimentare pugliese di eccellenza quindi porta il comparto Ig food pugliese ad un totale di 20 specialità agroalimentari. "Il plauso va a tutti i nostri produttori e allevatori - dichiara l'assessore all'Agricoltura, Donato Pentassuglia - che hanno saputo difendere una delle nostre tante eccellenze agroalimentari. L'iscrizione della Mozzarella nel registro delle Dop non è solo un riconoscimento ma uno strumento importante che tutela le nostre produzioni e apre nuovi scenari per tutta quanta la filiera lattiero casearia, anche sui mercati internazionali".