Risalendo lungo l'A14, da Jesi giungiamo ai Colli Bolognesi, alla scoperta di un altro vitigno autoctono, il Pignoletto.
Le analisi del DNA hanno stabilito l'identità del Pignoletto con il Greco (o Grechetto) di Todi e pare che derivi il suo nome da un vino che anticamente veniva denominato Pino Lieto, che Plinio il Vecchio dichiara "non dolce abbastanza per essere buono". E' noto infatti che i gusti dei romani sui vini fossero sensibilmente diversi rispetto ai nostri e che amassero vini aromatici, speziati e molto dolci, tanto da aggiungere spesso il miele. Il vitigno ha maturazione medio-tardiva e preferisce i terreni collinari, freschi e di media fertilità. Tollera bene i freddi invernali e le gelate primaverili, fattori climatici tipici di queste zone.

 

Vigneti

E proprio sui Colli Bolognesi ha trovato la sua zona di elezione con la Doc Colli Bolognesi Pignoletto, fatta con almeno l'85% di uve Pignoletto e con un 15% di altri bianchi, non aromatici, della zona.

Troviamo sia il tipo fermo, frizzante a fermentazione naturale, superiore con gradazione alcoolica al 12% e spumante, sia metodo Charmat che Classico, con almeno 9 mesi di rifermentazione in bottiglia.
Noi, il nostro, lo andiamo a degustare nella cantina dell'Azienda Agricola Tizzano, sulle colline sovrastanti Casalecchio di Reno.
L'azienda ha al centro la villa Marescalchi, residenza per secoli della nobile famiglia bolognese che, grazie agli intensi legami con la Francia napoleonica (Ferdinando Marescalchi fu Ministro degli Esteri di Napoleone all'epoca della Repubblica Cisalpina) introdusse in Italia le più moderne tecniche vitivinicole e diversi vitigni all'epoca innovativi, come il Pinot, il Cabernet o il Sauvignon, ai quali, in questo areale, dobbiamo quindi dare un carattere di tipicità.
Purtroppo parte dell'originario impianto di edifici venne distrutto durante la Seconda Guerra Mondiale da un bombardamento alleato, in quanto la Villa era stata in precedenza sede di un comando tedesco, ma ciò che è rimasto è ancora molto significativo, e perfettamente integrato con l'area di appartenenza, come il bellissimo porticato che ricorda quello che da Porta Saragozza sale verso il Santuario di San Luca, che si vede, dall'ingresso dell'azienda, sulle colline di fronte.

 

Vigneti

Oggi l'azienda appartiene ai Visconti di Modrone, nobile famiglia di origine milanese che ha ereditato dalla famiglia Marescalchi, oltre alla villa, anche i terreni, circa 230 ettari di cui 35 a vigneto. Qui la coltivazione della vite viene fatta dal 1500.

 

Fatto molto interessante è l'elevata quota di vino che l'azienda vende come sfuso ad una clientela competente ed appassionata, che ogni anno vuole imbottigliarsi il proprio vino, mantenendo vivo il proprio legame con la terra. Del resto questo bianco è ottimo con gli antipasti all'italiana, ricchi dei salumi tipici della regione, e perfetto con i tortellini in brodo ed i formaggi ma adatto anche alle carni bianche ed ai lessi. Insomma il vino bianco perfetto per la cucina emiliana.

 

 

Approfondimenti

 

Immagine satellitare

Azienda Agricola Tizzano srl

 
Via Marescalchi 13
40033 Casalecchio di Reno (BO)
Tel e Fax 051 571208 – 051 577665
 
e-mail: visconti@tizzano.191.it
 
 
 
 
 
 
 
I Viaggi del Fantic - confezioni

I Viaggi del Fantic

E' cominciato un tour "virtuale", una serie di incontri con alcune interessanti realtà della produzione vitivinicola italiana presentati da Isagro Italia.
Lo scopo è quello di seguire le linee di sviluppo della viticoltura nazionale legata alla produzione di vini di qualità, ed alla loro commercializzazione.
Il percorso inizia dalla Sicilia, per risalire fino alla valle del Caffaro, ai confini tra la provincia di Brescia e di Trento.
Toccheremo aziende di dimensioni e caratteristiche molto diverse con l'intento di vedere in quali modi un settore d'avanguardia come quello della nostra produzione vinicola si stia adeguando alle modifiche del mercato e come la competitività internazionale stia plasmando la nostra maglia aziendale.
Fantic è un marchio registrato da Isagro Italia.
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