L'Unione europea dovrà raddoppiare gli sforzi nei prossimi due anni per allinearsi alla direttiva europea sui biocarburanti che punta a una quota di carburanti di origine vegetale del 5,75% nei trasporti entro il 2010. Lo sostiene il Barometro dei Biocarburanti di Eurobserver, pubblicato da Enea. Secondo il rapporto, il consumo di biocarburanti nel 2008 ha rappresentato una quota del 3,3% dei consumi totali di carburanti per il trasporto nell’Unione europea (pari a circa 10 milioni di tonnellate equivalenti di petrolio)
 
Il tasso di crescita del settore ha tuttavia segnato il passo con un aumento del 28,5% tra il 2007 e il 2008 rispetto al 45,7% tra il 2006 ed il 2007. Per questa ragione alcuni paesi membri dovranno raddoppiare i propri sforzi. L’Unione europea ha infatti solo due anni ancora per raggiungere gli ulteriori 2,45 punti percentuali richiesti. A oggi la ripartizione dei consumi di biocarburanti per il trasporto è ancora largamente a favore del consumo di biodiesel che rappresenta il 78,5% del totale, rispetto al 17,5% del bioetanolo e al 4% dell’olio vegetale.
 
Il rallentamento della crescita europea nel 2008, spiega Eurobserver, è parzialmente spiegabile con la significativa riduzione del consumo di biocarburanti in Germania, considerando che negli anni precedenti questo Paese ha largamente contribuito alla forte crescita dei consumi nell’Ue. Solo Francia e Spagna hanno rispettato i propri obiettivi, mentre il Regno Unito li ha addirittura ridimensionati. In Italia, il consumo totale di biocarburanti nei trasporti ha raggiunto un quota di 335mila tep.
La scelta di alcuni Stati membri di limitare i propri obiettivi, come la Gran Bretagna, assieme al calo della redditività causata dal forte incremento nel prezzo delle materie prime agricole nella prima metà del 2008, sottolinea il rapporto, ha portato alcune compagnie a rimandare gli investimenti. Il forte incremento nelle importazioni negli ultimi due anni ha d’altra parte determinato una situazione di eccesso di capacità produttiva. 
 
Emblematico il caso del settore del biodiesel, la cui capacità produttiva in Europa ha raggiunto 20,9 milioni di tonnellate nel 2009, secondo Ebb - European biodiesel board, rispetto ai 16 milioni di tonnellate nel 2008 con 276 impianti di produzione al primo luglio scorso a fronte dei 241 del 2008. Ebb avverte però che, data la particolare situazione economica e politica del mercato europeo, almeno metà della capacità produttiva per il biodiesel non è stata in funzione durante il 2009.