In occasione del suo ingresso nel mercato ortofrutticolo italiano il Consorzio Modìeuropa spa ha organizzato per i giornalisti della stampa specializzata un viaggio a contatto con la natura alla scoperta di Modì® Civg198*, genuina e buona mela dall'animo 'green'. L'evento si è tenuto a Ferrara presso i Vivai Tagliani nelle giornate di venerdi 5 e sabato 6 settembre 2008. Queste due giornate sono state precedute dalla terza edizione della 'giornata Modì®' tenutasi mercoledì 4 settembre presso la sede del Civ - Consorzio italiano vivaisti a San Giuseppe di Comacchio (Fe) e riservata ai soli produttori (guarda l'articolo della prima edizione su Agronotizie).

Un’occasione che ha consentito ai giornalisti di vivere due giorni a contatto con la natura. Il programma ha previsto, infatti, un primo approccio con Modì® Civg198* nella serata del 5 settembre grazie ad una cena dal titolo “Rendez-vouz Modì®”, in compagnia del presidente di Modìeuropa Mauro Grossi. Nella giornata successiva gli ospiti sono stati coinvolti in un tour all'interno di un frutteto di Modì® Civg198*, dove hanno potuto immergersi a pieno nella vita rurale e ricevere il 'kit del contadino' per la raccolta. Ecco che con un rustico cappello di paglia in testa, un adeguato cesto ed una bandana al collo, hanno osservato le fasi di produzione delle mele. Al termine del percorso, ad ogni ospite è stata consegnata una targa a simboleggiare l'adozione di un albero di Modì®, in modo tale da poterlo seguire passo dopo passo negli anni successivi.
 

Francesco Tagliani, uno dei padri di Modì assieme a Michelangelo Leiss, mostra con orgoglio l'impianto di due anni e mezzo sotto reti antigrandine distribuito su una superficie di 6 Ha con piante cariche di frutti rossi. 'Già nel secondo anno - dichiara Francesco Tagliani - si sono avuti una media di 20 quintali ad ettaro e quest’anno si va oltre i 40 per ettaro. E’ importante che questa varietà sia adatta alla coltivazione in pianura, perché finora le mele rosse nella bassa collina e nella zona pianeggiante non raggiungevano una colorazione vivace e capace di competere con quelle raccolte in montagna. Non solo, ma ho visto che qui posso avere 5.000 piante ad ettaro con una produzione intorno a 55 tonnellate/ha. A seconda dei terreni si può oscillare dalle 3.500 alle 6.000 piante/ha, una media che è quasi doppia rispetto alle altre varietà'.

La mela rossa con un'anima verde

Modì® Civg198* è la mela di color rosso ciliegia con elevate caratteristiche di croccantezza e succosità ed ottimale equilibro fra brix zuccherino e grado di acidità. Il suo nome trae origine dal diminutivo del pittore e scultore italiano Amedeo Modiliani che amava moltissimo utilizzare il cromatismo rosso tipico della varietà. La mela Modì® Civg198*, oltre a presentare caratteristiche estetiche ed organolettiche che ben si prestano a guadagnarsi il consenso dei consumatori, è un frutto di notevole interesse soprattutto per le caratteristiche della pianta di elevata produzione e di resistenza ad alcune gravi patologie, che permettono una forte riduzione dei trattamenti in campo. Rispetto alle varietà di mele convenzionali, che necessitano di ben 18 trattamenti, la sua naturale resistenza alla ticchiolatura non richiede alcun intervento con fungicidi. Inoltre per l’oidio, altra patologia diffusa nei meli, sono invece necessari solo due interventi, rispetto ai 12 normalmente previsti per le altre varietà. Complessivamente, i trattamenti per la Modì® si riducono quindi di quasi il 40% rispetto alle cultivar tradizionali (19 vs 28). E' necessario ricordare che questa mela dispone di una lunga shelf-life e di un alto grado di conservabilità in ambiente refrigerato, caratteristiche che segnano altri punti a favore di questo nuovo prodotto.
 

Il Consorzio Modìeuropa spa

Modìeuropa Spa, società consortile costituita nel 2007, è un Consorzio che coordina le strategie commerciali e di marketing a livello europeo. Si tratta di un Consorzio Impresa, caratterizzato da una struttura snella che permette una maggiore efficienza in termini di rapporto costi/livello di servizio. E’ la prima volta che un brevetto italiano viene gestito con un sistema di club di prodotto lungo tutta la supply chain. Questo è sicuramente un fattore di primaria importanza per l’ortofrutta nazionale, dal momento che la maggior parte delle royalties frutticole sono di proprietà di club stranieri. 'Tuttavia, la paternità italiana del progetto Modì (Modì®Civg198*) - continua Mauro Grossi - si coniuga con un raggio d’azione internazionale, che ha già visto nuovi partner ufficiali in Spagna e nel Regno Unito. Coltivazioni sperimentali e test d'assaggio con risultati positivi sono stati fatti anche in Germania, in alcuni paesi del nord Europa, Francia, Cile, Usa, Australia e Brasile. Ad esempio Modì brasiliana è leggermente più piccola e con un gusto leggermente diverso. Dopo Rubens e Modì – conclude Mauro Grossi - abbiamo in cantiere altre 5/6 varietà, orientate a gusti più dolci'.

'Conformemente ai dati di raccolto dell’attuale stagione 2008-2009 - evidenzia Mauro Grossi presidente del Consorzio Modìeuropa - questo autunno verranno commercializzate sul mercato europeo circa 500 tonnellate. Il piano di sviluppo prevede di raggiungere 50.000 Tonnellate nel 2013, in linea con l’obiettivo di produzione a regime da raggiungere in dieci anni di circa 100.000 Tonnellate.'

Fanno parte del Consorzio un gruppo di vivaisti esclusivisti della varietà (Vivai Mazzoni, Salvi Vivai, Tagliani Vivai) ed un gruppo di aziende che gestiscono la produzione (Afe-Salvi, Agrintesa, Apofruit Italia, Cico-Mazzoni, Ferrara Frutta, Tagliani-Clementi Frutta e Vog). Per la commercializzazione il consorzio si avvale di alcune delle principali aziende ortofrutticole italiane: Agrintesa, Apofruit, Ferrara Frutta, Mazzoni, Salvi, Tagliani-Clementi Frutta e Vog. Queste ultime distribuiranno in esclusiva Modì® per conto del Consorzio.