I dati di vendita sul mercato italiano delle macchine movimento terra nel primo semestre registrano un +13,2% rispetto alle vendite sullo stesso periodo dell’anno precedente. Il balzo in avanti dopo il -17% del primo trimestre sembra essersi verificato in particolare nell’ultima parte del periodo analizzato. 

“Il dato va letto alla luce della Tremonti ter, alla quale si poteva accedere solo fino a giugno", dichiara Enrico Santini, presidente di Unacea. 

“E' inoltre ipotizzabile un incremento di acquisti fatto da imprese di costruzioni che lavorano anche in paesi esteri verso i quali si è concentrata l’attenzione, stanti le migliori condizioni locali di mercato. Gli incentivi alla rottamazione, invece, hanno avuto effetti irrilevanti”. La Tremonti ter sembra esser stato uno strumento anticiclico importante, tuttavia i suoi tempi di applicazione ristretti non ne hanno consentito il pieno dispiegarsi. Per questo motivo Unacea ne chiede l’estensione almeno sino a fine anno.

“Solo con il prossimo trimestre - dice Enrico Prandini (Komatsu Utility Europe), vicepresidente dell’associazione di categoria - sapremo se il mercato si sta veramente riprendendo. Allo stato attuale i dubbi sono molti, anche perche gli ordini non volano di certo".

Il totale delle macchine vendute nel primo semestre è stato di 7.682 unità. Per quanto riguarda le varie linee di prodotto, i mezzi tradizionali (apripista, motolivellatrici, escavatori e pale) registrano un +30,2%; miniescavatori, minipale compatte e minipale compatte cingolate hanno conseguito aumenti rispettivamente del 16,4%, del 6,5% e del 2,6%; in flessione del 22,3% i sollevatori telescopici, mentre macchine stradali quali rulli e vibrofinitrici crescono del 22,9%.

Unacea è la nuova associazione delle aziende di macchine e attrezzature per le costruzioni. Attiva da sei mesi, ha raggiunto un tasso di rappresentatività in termini di fatturato di oltre 2/3 del valore dell’intera industria nazionale di macchine e attrezzature movimento terra.