Per sviluppare - sul territorio nazionale - azioni di informazione, formazione e promozione volte a migliorare la conoscenza, favorire la divulgazione e sostenere lo sviluppo dei prodotti vitivinicoli contraddistinti dal riconoscimento Ue (Dop, Igp e Bio) il Ministero per le Politiche Agricole ha aperto un bando da 25 milioni di euro rivolto ai consorzi di tutela riconosciuti e alle associazioni temporanee tra enti di tutela, che avranno tempo fino alla ore 12:00 dell'8 settembre 2022 per presentare i relativi progetti.

 

Il Decreto Direttoriale del 7 luglio 2022 che definisce i criteri e le modalità per la concessione di questi contributi per la filiera vitivinicola, previsti dal Decreto Ministeriale firmato il 23 marzo dal sottosegretario di Stato per le Politiche Agricole, Gian Marco Centinaio, è stato pubblicato sul sito web del ministero delle Politiche agricole.


Progetti finanziabili

Sono finanziabili una o più delle attività previste dagli articoli 21 e 24 del Regolamento (UE) n. 702/201. Le attività sono inquadrate in progetti complessivi di un importo minimo di 100mila euro fino ad un importo massimo di 500mila euro.

 

I progetti possono riguardare attività inerenti "campagne di informazione, in particolare sui sistemi delle denominazioni di origine e delle indicazioni geografiche (comprese visite dimostrative presso i territori di produzione", ma anche "azioni di divulgazione, informazione e formazione rivolte ad operatori del settore della distribuzione e del canale Horeca".

 

È possibile finanziare la "formazione professionale presso le scuole alberghiere" come pure "azioni in materia di promozione e pubblicità veicolate attraverso i principali mezzi di comunicazione tradizionale (stampa, tv, radio, affissioni) e i canali digitali (azioni web e new media tramite social network, eccetera)"; la condizione posta, in questo caso, è che tali attività mettano in rilievo "gli elevati standard dei prodotti vitivinicoli, in particolare in termini di qualità, sicurezza alimentare o sostenibilità". È infine prevista la finanziabilità della partecipazione a "fiere ed esposizioni".

 

Criteri di valutazione

La Commissione che valuterà i progetti - che potranno comprendere una o più delle azioni descritte - adotterà, secondo quanto stabilito dall'allegato A del Decreto Direttoriale, cinque criteri, tutti con un punteggio massimo di 20 punti, e volti a verificare:

  • Accuratezza della descrizione del contesto generale di attuazione delle attività progettuali;
  • Coerenza della strategia generale del progetto rispetto al contesto di attuazione delle attività progettuali;
  • Coerenza delle attività progettuali previste rispetto agli obiettivi strategici proposti;
  • Livello di dettaglio, chiarezza ed esaustività delle attività progettuali da realizzare e del piano dei costi proposto;
  • Adeguatezza del sistema di controllo dell'esecuzione del progetto e dei relativi indicatori di processo.

A fronte di un massimo punteggio attribuibile di 100 punti, i progetti per poter aspirare a finanziamento dovranno totalizzare almeno 60 punti.

 

Modalità di pagamento dell'aiuto

I soggetti beneficiari con progetti dichiarati finanziabili ed in posizione utile in graduatoria, potranno percepire l'aiuto in soluzione unica a progetto eseguito e rendicontato. In alternativa potranno chiedere l'erogazione di un anticipo del 50% del contributo concesso, previa presentazione di una domanda di pagamento in anticipo, corredata da fideiussione assicurativa o bancaria. L'erogazione del restante 50% del contributo concesso avverrà a conclusione delle attività, previa presentazione di relazione conclusiva delle attività, corredata della rendicontazione delle spese sostenute.