I prezzi dell'olio d'oliva extravergine appaiono stabili. Si osserva attualmente sui principali mercati all'ingrosso il protrarsi di una fase di stasi a Bari e di graduale flessione a Milano, su valori di poco superiori a quelli registratisi prima del conflitto tra Russia e Ucraina sulla piazza pugliese e con qualche cedimento al di sotto di tale soglia su quella lombarda.
 
Il prezzo medio nazionale dell'olio d'oliva extravergine registrato da Ismea, dopo la flessione (-0,8%) della quinta settimana di marzo con il valore medio calato a 4,24 euro al chilogrammo, risulta invece stabile nella prima settimana di aprile.

 

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(Fonte: Ismea)

 

Visti gli incrementi dei costi, anche la filiera olivicolo olearia è entrata a pieno titolo tra i comparti colpiti dalla crisi innescata dalla guerra in Ucraina, anche in considerazione del fatto che - secondo Ismea - il prezzo medio attuale è in perdita dell'8,5% rispetto ad un anno fa.

 

Giacenze al 31 marzo 2022, c'è più Evo italiano

Secondo Frantoio Italia del 15 aprile scorso, le giacenze di olio al 31 marzo 2022 risultano inferiori del 7,5% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. A questo risultato contribuiscono tutte le categorie di olio: l'olio Evo (-1,9%), l'olio di oliva lampante (-31,9%), l'olio di sansa di oliva (-17,4%), l'olio di oliva e raffinato (-21,4%), e l'olio vergine di oliva (-24,5%). Nell'ambito dell'Evo è da segnalare il dato della quantità di prodotto di origine italiana che con 158.166 tonnellate risulta maggiore del 20,4% rispetto al 31 marzo 2021. Il tutto mentre diminuiscono seccamente rispetto ad un anno fa le giacenze di olio Evo d'importazione, sia comunitaria (-25,1%) che extracomunitaria (-45,8%).

 

Borsa Merci Bari, consolidati gli aumenti di marzo

Nella mattinata del 19 aprile 2022, la Borsa Merci di Bari non ha fissato prezzi: le commissioni torneranno a riunirsi il 26 aprile. Pertanto i valori più recenti sono quelli della seduta del 12 aprile 2022. Nella mattinata del 12 aprile 2022, la Commissione Olio della Borsa Merci di Bari ha quotato l'olio extravergine di oliva con acidità massima titolata in acido oleico dello 0,4%, fissandolo - alle condizioni di franco partenza arrivo e Iva esclusa - a 4,20 euro al chilogrammo sui minimi e a 4,40 euro sui massimi, stabile sulla precedente seduta del 5 aprile. In realtà l'ultima variazione si è osservata l'8 febbraio, con un calo di 0,10 euro al chilo. Questo Evo sulla seduta di esordio del 2 novembre 2021 perde 0,30 euro al chilogrammo sui minimi e 0,20 euro sui massimi.


La Commissione Olio della Borsa Merci barese ha poi fissato i prezzi di questa campagna commerciale 2021-2022 per l'olio extravergine di oliva con acidità massima titolata in acido oleico dello 0,8% - alle condizioni di franco partenza arrivo e Iva esclusa - in 3,80 euro al chilogrammo sui minimi e 4,00 euro sui massimi, stabile sulla precedente seduta. Questa qualità di olio permane sugli stessi valori di esordio registrati il 9 novembre 2021.


La Commissione Olio ha rilevato i prezzi dell'extravergine biologico, che resta a 4,60 euro al chilo sui minimi e 4,80 euro sui massimi, registrando stabilità sulla scorsa seduta. In realtà il valore del biologico ha subito l'ultima variazione - al rialzo di 0,10 euro al chilogrammo - nella seduta dell'8 marzo scorso, quindi a operazioni belliche iniziate da 12 giorni.


Stabile anche l'Olio Extravergine di Olive Dop Terra di Bari, quotato ad un valore unico di 4,50 euro al chilogrammo: era aumentato l'ultima volta di 0,10 euro al chilogrammo nella seduta del 25 gennaio scorso, portandosi per pari valore dell'incremento al di sopra di quella di esordio del 21 dicembre 2021. Dal 22 febbraio è entrato in quotazione l'olio extravergine Igp prodotto in Puglia, che anche nella seduta del 12 aprile mantiene la quotazione d'esordio: valore unico di 4,50 euro al chilogrammo, lo stesso della Dop Terra di Bari.

 

Granaria di Milano, prezzi perdono quota

L'Associazione Granaria di Milano ha pubblicato il 19 aprile 2022 il listino degli oli di oliva quotando l'extravergine italiano a 4,30 euro al chilogrammo sui minimi e 4,60 sui massimi, stabile sulla seduta precedente, ma in calo di 0,05 euro al chilo sui minimi e di 0,10 euro sui massimi rispetto alla seduta del 5 aprile, l'ultima rilevata da AgroNotizie. Questi valori si tengono per 0,05 euro al di sopra del prezzo minimo del 15 febbraio pari a 4,25 euro al chilo, mentre si registra una parità dei prezzi massimi tra il 15 febbraio e il 19 aprile.

 

L'olio extravergine di olive di importazione comunitario è stato fissato a 3,80 euro al chilogrammo sui minimi e 4,05 euro sui massimi, stabile sulla seduta precedente. Anche in questo caso si apprezza un calo sui valori registrati il 5 aprile di 0,05 euro sui minimi e 0,10 euro nei massimi. In questo caso, si osservano valori più elevati di quelli prebellici, attestati a 3,55-3,90 euro al chilogrammo lo scorso 15 febbraio.
 
Sempre stabile sulla seduta precedente l'olio extravergine biologico nazionale fissato a 4,70 euro al chilo sui minimi e 4,80 euro sui massimi sulla seduta precedente: calato di 0,05 euro sui minimi e di 0,10 euro sui massimi rispetto al 5 aprile, si presenta al di sotto dei valori del 15 febbraio.

 

Stabile sull'ultima seduta l'olio extravergine biologico di importazione comunitario a 4,25 euro al chilo sui minimi e 4,35 euro sui massimi, prezzi che risultano in calo sui valori raggiunti il 5 aprile di 0,05 euro sui minimi e 0,10 euro sui massimi. Differenza ancora positiva sui valori raggiunti il 15 febbraio: di 0,05 euro sia sui minimi che sui massimi.

 
Prezzi all'origine

Ecco i prezzi medi all'origine per piazza dell'olio extravergine di olive monitorati da AgroNotizie ieri, 19 aprile 2022, sul sito di Ismea e rilevati franco azienda e Iva esclusa dall'Istituto tra l'11 ed il 15 aprile 2022. Si nota un quadro di totale stabilità sulle piazze italiane sulla settimana precedente, che conferma la decisa caduta della piazze calabresi sotto la soglia dei 4 euro al chilogrammo.

Piazza Data

Olio

extravergine

di Oliva

Prezzo

medio

in euro al kg

Variazione

su settimana

precedente

Chieti 15 APR 2022 Senza ulteriore specificazione 6,10   0,0%
Brindisi 14 APR 2022 Senza ulteriore specificazione 4,03   0,0%
Catanzaro 14 APR 2022 Senza ulteriore specificazione 3,63   0,0%
Cosenza 14 APR 2022 Senza ulteriore specificazione 3,63   0,0%
Foggia 14 APR 2022 Senza ulteriore specificazione 4,13   0,0%
Lamezia Terme 14 APR 2022 Senza ulteriore specificazione 3,63   0,0%
Lecce 14 APR 2022 Senza ulteriore specificazione 4,03   0,0%
Rossano 14 APR 2022 Senza ulteriore specificazione 3,63   0,0%
Taranto 14 APR 2022 Senza ulteriore specificazione 4,03   0,0%
Imperia 13 APR 2022 Riviera Ligure Dop 12,50   0,0%
Verona 13 APR 2022 Garda Dop 14,50   0,0%
Palermo 12 APR 2022 Senza ulteriore specificazione 5,10   0,0%
Ragusa 12 APR 2022 Monti Iblei Dop 10,50   0,0%
Ragusa 12 APR 2022 Senza ulteriore specificazione 5,00   0,0%
Trapani 12 APR 2022 Valli Trapanesi Dop 5,20   0,0%
Trapani 12 APR 2022 Senza ulteriore specificazione 5,10   0,0%
Bari 11 APR 2022 Senza ulteriore specificazione 4,30   0,0%
Chieti 11 APR 2022 Colline Teatine Dop 6,50   0,0%
Firenze 11 APR 2022 Chianti Classico Dop 13,50   0,0%
Foggia 11 APR 2022 Dauno Dop 4,24   0,0%
Gioia Tauro 11 APR 2022 Bruzio Dop  7,00   0,0%
Gioia Tauro 11 APR 2022 Lametia Dop 7,20   0,0%
Imperia 11 APR 2022  Riviera dei Fiori Dop 11,50   0,0%
Palermo 11 APR 2022 Val di Mazzara Dop 5,25   0,0%
Perugia 11 APR 2022 Umbria Dop 8,75   0,0%
Pescara 11 APR 2022 Aprutino Dop 6,40   0,0%
Pescara 11 APR 2022 Senza ulteriore specificazione 6,10   0,0%
Ravenna 11 APR 2022 Brisighella Dop 22,50   0,0%
Siena 11 APR 2022 Toscano Igp 8,60   0,0%
Viterbo 11 APR 2022 Caninio Dop 7,55   0,0%

 

Cambiamenti rispetto a più di una settimana fa si registrano in Sicilia, sulla piazza di Ragusa, dove rispetto alla rilevazione Ismea del 31 marzo scorso, l'olio extravergine di olive all'origine cala di 1,25 euro al chilogrammo, scendendo il 12 aprile a 5 euro al chilo (-20%).

Similmente l'Olio Dop Bruzio, quotato a Gioia Tauro ha guadagnato 0,10 euro al chilo rispetto al 28 marzo scorso, fissato ad un prezzo medio da Ismea l'11 aprile a 7 euro al chilo (+1,4%).