Si concluderà a giugno la terza edizione del master universitario 'Vini italiani e mercati mondiali' promosso dall'Istituto di scienze della vita della Scuola Superiore Sant'Anna, con l'Università di Pisa, l'Università per stranieri di Siena, in collaborazione con AisAssociazione italiana sommelier.

E per l'occasione è stato lanciata una serie di incontri con i produttori delle grandi aziende italiane, un itinerario alla scoperta di alcune delle grandi realtà che fanno grande il settore vitivinicolo italiano, per conoscere le loro storie aziendali, degustarne i vini e anche per imparare a bere in maniera seria e responsabile.

Organizzate e guidate da Alessandro Balducci, responsabile del master per le relazioni con le aziende e sommelier dell'Ais questi incontri rappresentano un'esperienza unica nel panorama accademico italiano perché permettono di abbinare teoria e pratica, accogliendo in un'eccellenza accademica com'è la Scuola superiore Sant'Anna altrettante eccellenze di un settore strategico per il paese com'è il settore vitivinicolo.

L'idea di abbinare le testimonianze dei proprietari di aziende, rappresentanti di consorzi, enologi e anche giornalisti specializzati in enogastronomia è stata presto apprezzata dall'associazione degli allievi della Scuola Superiore Sant'Anna, che è diventata copromotrice delle serate.

Per gli allievi del master, diretto da Pietro Tonutti, docente dell'Istituto di scienze della vita della Scuola Superiore Sant'Anna, questi seminari di degustazione permettono loro di fare pratica, andando a supporto del corso di sommelier che è parte integrante della didattica di un master che ormai ha già formato numerosi ambasciatori del vino italiano nel mondo.

A ogni incontro di approfondimento e di degustazione sono circa 40 i partecipanti, tra gli allievi del master universitario e quelli della Scuola Superiore Sant'Anna. Ma pensare soltanto a una degustazione, seppure ad altissimo livello, sarebbe riduttivo e parziale.

Da un lato, i partecipanti sono attenti e soprattutto motivati ad approfondire la conoscenza del mondo vitivinicolo italiano incontrando alcuni dei protagonisti; dall'altro chi partecipa al master può usufruire di un ulteriore e pratico elemento di formazione.

Un itinerario sensoriale, che permette un arricchimento per la formazione e che contribuisce a mettere in contatto gli allievi del master universitario con aziende e consorzi, anche in un'ottica occupazionale.

"Questi seminari con degustazione – spiega Alessandro Balducci – sono vere attività didattiche pratiche perché permettono di approfondire la conoscenza sui territori dove si produce vino di grandissima qualità e dove si valorizza un aspetto peculiare del 'made in Italy' che contribuisce al successo della nostra economia, soprattutto nelle esportazioni".

Ma Balducci sottolinea anche l'aspetto e il valore educativo, in riferimento al bere corretto, sostenibile e di qualità.
"E' fondamentale – conclude – che i giovani si avvicinino a questo mondo conoscendone le regole principali, diventando consumatori attenti, che sanno come regolarsi e come saper riconoscere un buon vino".

Ora i prossimi incontri saranno 'Michele Scienza e i bianchi sperimentali di Bolgheri' il 27 aprile, 'l'azienda il Corno San Casciano e il colorino' il 4 maggio, 'Frescobaldi Pomino, tradizione e nuovo metodo classico' l'11 maggio, 'Lis Neris e i bianchi che sfidano il tempo' il 18 maggio e 'i Cru di Terre di Pisa' 8 giugno.