Sono state inoltre salvaguardate le agevolazioni per il gasolio agricolo, l'esenzione Ires per le cooperative agricole e di piccola pesca e il regime speciale dell'Iva per le imprese agricole.
Il decreto contiene una rimodulazione della base imponibile per i terreni montani e collinari e una correzione fiscale sulla produzione di energie rinnovabili da imprese agricole.
Infine un importante taglio del cuneo fiscale per il settore agricolo deriva dalla riduzione dell'aliquota Irap del 10%.
“E' una notizia positiva che l'Imu sui fabbricati rurali strumentali, ovvero i mezzi attraverso i quali i produttori svolgono la propria attività, non sarà reintrodotta. Vedremo poi il resto, ma a questo punto con maggiore fiducia. Ci sarebbe anche la riduzione dell'Irap ad esempio. Ci riserviamo di approfondire il decreto nella parte che ci riguarda negli interessi dell'imprenditoria agricola e ribadiamo che questo settore ha sempre contribuito all'interesse del Paese per fronteggiare la crisi e per andare oltre la stessa.
Parrebbero essere confermate anche altre fondamentali misure inerenti il fisco in agricoltura, anche se non saremmo convinti della rimodulazione dell'ICI in aree già svantaggiate. E' presto per esprimere un giudizio compiuto ma è certo che servono provvedimenti orientati alla concreta crescita e ad uno sviluppo duraturo in considerazione di quanto il settore, in piena crisi, ha espresso sul fronte occupazionale e dell'internazionalizzazione delle imprese”.
E' il commento a caldo del presidente della Copagri, Franco Verrascina, sulle decisioni del Consiglio dei Ministri in materia di agricoltura contenute nel decreto legge recante “Misure urgenti per la competitività e la giustizia sociale – per un’Italia coraggiosa e semplice”.
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Fonte: Mipaaf - Ministero delle politiche agricole alimentari forestali