A pochi giorni dalla pubblicazione del  Decreto Flussi per l’ingresso in Italia di circa 98 mila lavoratori non stagionali, il ministero dell’Interno dà la possibilità di convertire complessivamente 4 mila posizioni stagionali in permesso di lavoro subordinato.

L’opportunità riguarda anche l’agricoltura. Ciò significa che possono rientrare in questa quota anche casi di operai agricoli  salariati assunti temporaneamente dagli imprenditori per le fasi di raccolta. Dunque la manodopera straniera entrata nel nostro territorio per esigenze professionali periodiche, destinata al rientro nel Paese d’origine per poi ritornare l’anno successivo, potrà essere “stabilizzata”.

Come segnala Coldiretti Veneto, i casi di rapporto fidelizzato nel tempo sono diventati sempre  più frequenti, le aziende ortofrutticole e vitivinicole ad esempio tendono a privilegiare le richieste nominative avendo instaurato rapporti di fiducia reciproca. 

Ad aprile dello scorso anno il  Veneto s’era aggiudicato oltre  8 mila ingressi per lavoratori stagionali, la tendenza per il 2011 è di un’ulteriore conferma.

Il settore agricolo pur registrando cali occupazionali in questo decennio ha evidenziato piccoli  segnali di ripresa già nel primo trimestre 2010. 

Nonostante il settore si stia orientando verso una meccanizzazione altamente tecnologica l’apporto umano rimane caratteristica fondamentale nelle fattorie venete.

Attenzione, ricorda Coldiretti, che le 4 mila conversioni non saranno oggetto  di ripartizione regionale. Per cui l’invio telematico delle richieste scatterà per tutti il 31 gennaio dalle ore 8. A tal proposito tutti gli uffici Coldiretti presenti capillarmente sono pronti per garantire la necessaria assistenza.