Storica sentenza della Corte di giustizia Ue che ha deciso di assimilare gli organismi ottenuti mediante mutagenesi agli Ogm, assoggettandoli dunque alla relativa normativa. Il mondo dell'agricoltura diviso in due
Con una sentenza la Corte di giustizia Ue ha affermato che gli Stati membri e la Commissione possono vietarne la produzione solo se sono accertati i rischi per la salute umana, per quella animale e per l'ambiente
Mais Das-40278-9 e cotone Ghb 119 erano già stati autorizzati dalla Commissione europea sulla base del parere dell'Efsa. Le due risoluzioni dell'Europarlamento, però, non sono testi legislativi vincolanti
La richiesta di stop all'introduzione è motivata dalla mancanza di dati relativi alle varie sottocombinazioni delle varietà del cereale. L'ultima decisione spetta, comunque, alla Commissione Ue
La risoluzione approvata si oppone al precedente parere positivo espresso dall'Efsa, ma non ha valore legislativo. La votazione da parte di tutti gli eurodeputati è fissata dal 3 al 6 aprile 2017
La Corte Ue si pronuncerà sulla legittimità del divieto italiano del 2013 precedente alla possibilità accordata dalla Commissione europea di deroghe nazionali dell'aprile 2015
Oltre alla commercializzazione di biotech, il Consiglio dei ministri europei dell'Agricoltura ha visto la richiesta, da parte dell'Italia, per interventi nei settori saccarifero, risicolo e ortofrutticolo
Tra questi, cinque tipi di soia, tre di mais e due di colza. Critiche le associazioni ambientaliste. Ma a chi parla di “cavallo di Troia come il Ttip”, Paolo De Castro risponde: “Non facciamo confusione”
La proposta della Commissione europea: i singoli Paesi potranno limitare o proibire sul proprio territorio l'uso di organismi biotech autorizzati a livello dell'Ue negli alimenti o nei mangimi. Ma piovono critiche
Ogni Stato sarà libero di limitare o vietare la coltivazione di organismi geneticamente modificati sul proprio territorio. La nuova normativa entrerà in vigore ai primi di aprile. Diviso il mondo agricolo
Ogni Stato sarà libero di decidere se coltivare o meno biotech sul proprio territorio. Coldiretti: "Ora tocca al Parlamento italiano"
Dopo aver deciso di delegare i singoli Stati membri in materia di approvazioni degli ogm in campo, ora l'Ue vorrebbe aprire anche ai divieti nazionali sull’uso alimentare e zootecnico
Bocciato il ricorso dell'imprenditore Giorgio Fidenato, che aveva impugnato il decreto che vieta la coltura di mais geneticamente modificato in Italia
I dati Isaaa, recentemente diffusi, confermano l’espansione del biotech nel mondo. Ma diminuisce in Europa e lo scenario Usa vira sempre più verso convenzionale e bio
Secondo il rapporto annuale dell’Isaaa le colture biotech proseguono nella loro espansione, la quale sta diventando sempre più qualitativa, con proposte innovative sul fronte delle resistenze
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