La necessità di migliorare la sostenibilità dei processi agricoli e il contemporaneo aumento della domanda di cibo in un contesto di cambiamento climatico, hanno stimolato la ricerca nelle scienze agrarie ad approfondire le conoscenze in merito a sistemi agricoli complessi e integrati come i sistemi agroforestali, in inglese agroforestry (Af). Af è definita come la "deliberata consociazione tra colture agrarie e specie arboree o arbustive perenni, con l'eventuale presenza della componente animale, nella stessa unità di superficie".

 

Nell'ambito delle produzioni animali, lo sviluppo di sistemi agrosilvopastorali è un'opportunità per lo sviluppo di sistemi agricoli semi intensivi ed estensivi puntando ad un incremento della sostenibilità e della resilienza delle aziende agricole. In questo contesto, diversi studi scientifici riportano l'effetto positivo della presenza degli alberi all'interno dei campi coltivati e dei pascoli nei confronti del benessere animale, in particolare per quanto riguarda la mitigazione dello stress da caldo. Tale tipologia di stress, oltre ad avere ripercussioni sulla salute dell'animale, impatta negativamente sull'economia dell'azienda in quanto causa di decrementi quantitativi e qualitativi della produzione.


L'esperimento realizzato in questa tesi è stato svolto in un sistema di Af ubicato presso il Centro di Ricerche Agroambientali "E. Avanzi" dell'Università di Pisa, ed è costituito da file di pioppo (Populus x canadensis Moench. clone AF2 e Populus x generosa Henry x nigra L. clone Monviso) gestito a turno brevissimo e con interfilare di 13.5 m. Lo scopo dello studio è stato quello di valutare la variazione delle variabili microclimatiche all'interno del filare misurando i parametri microclimatici in tre posizioni all'interno del filare (Ovest 2.5 m, Centro 6.75 m, Est 2.5 m) e in un campo adiacente e privo di alberi (Fig. 1).

 

alberi-pioppi-fonte-francesco-ritacco.png 

Figura 1. Disposizione delle capannine meteorologiche nel sistema agrosilvopastorale

(Fonte: Francesco Ritacco)

 

Dal mese di giugno al mese di settembre 2020, sono stati misurati i seguenti parametri: temperatura dell'aria, temperatura globo nero (tramite globotermometro), umidità relativa, velocità e direzione del vento. Inoltre, tramite l'uso di un ceptometro è stata misurata la radiazione solare disponibile nell'interfilare e all'esterno nelle diverse ore del giorno e nelle diverse posizioni in studio.
Le variabili microclimatiche sono poi state utilizzate per il calcolo dei diversi indici del benessere termico: Temperature Humidity Index (Thi), Temperature Humidity Index adjusted (Thiadj), Black Globe Humidity Index (Bghi), Heat Load Index (Hli). I diversi indici possiedono diversa capacità discriminatoria e quindi un'informazione variabile dipendente dal sistema di allevamento (es. stalla vs pascolo), dalla zona climatica e dal numero di parametri microclimatici considerati.

 
I principali risultati mostrano che la temperatura dell'aria e del globo nero presentano nelle ore centrali valori più bassi nella condizione di controllo (assenza di alberi). La Fig. 2 mostra più nel dettaglio l'andamento medio della Ta, con temperature tendenzialmente più alte nelle tesi in Af. Le posizioni in Af, accompagnate anche da Ta più elevate, hanno registrato valori di Ur inferiori al controllo. Il vento, rappresentato da una brezza di Ponente proveniente dal mare, registra i valori di velocità più alti nella postazione di controllo e ciò permette un'azione di raffrescamento più efficiente di quanto riscontrabile all'interno del filare in studio, dove l'eccessiva densità dei pioppi ostacola il movimento delle masse d'aria fresche provenienti dal mare nelle ore centrali del giorno (Fig. 2). L'effetto convettivo di dissipazione del calore si evidenzia nella posizione di controllo con una stabilizzazione dei valori (ore 10.00-11.00) degli indici (Fig.2).

 

temperatura-aria-velocita-vento-fonte-francesco-ritacco.png 
Figura 2. Andamento medio della variabili: temperatura dell'aria, velocità del vento, umidità relativa e del Black Globe Humidity Index (Bghi)

(Fonte: Francesco Ritacco)

 

Gli indici di benessere termico registrati nelle ore centrali della giornata presentano i valori migliori nella condizione di controllo e quindi in assenza di filari alberati; all'interno dell'Af invece, si riscontrano condizioni variabili tra le esposizioni studiate (Est-Ovest) e le ore del giorno. Il Thi mostra bassa capacità discriminatoria fra i trattamenti, seguito dal Thiadj. Bghi e Hli sono i due indici termici che meglio discriminano le varie posizioni di misurazione all'interno dell'area sperimentale, consentendo un'osservazione dinamica e differenziata dei trattamenti.


In conclusione, le condizioni microclimatiche sono strettamente dipendenti dalle caratteristiche dell'impianto arboreo come la densità, l'habitus e la specie arborea, che vanno pertanto attentamente valutate in funzione del risultato che si vuole ottenere sul benessere degli animali. La densità dei filari valutata nel presente esperimento sembra troppo elevata per garantire un raffrescamento adeguato, tuttavia sarebbe interessante ripetere l'esperimento nel periodo invernale, per verificare un'eventuale protezione degli animali dalle basse temperature. L'indice Bghi in termini di discriminazione fra i trattamenti ha fornito i risultati più soddisfacenti (Fig. 2). Per lo sviluppo di sistemi Af sostenibili sono necessarie ulteriori valutazioni tramite lo studio del comportamento degli animali e delle variabili microclimatiche del singolo animale.

 

francesco-ritacco-agroinnovation-award-2021-fonte-francesco-ritacco.jpg

Francesco Ritacco, categoria "Zootecnia"
(Fonte: Francesco Ritacco)

 

Per eventuali contatti: agr.francesco_ritacco@hotmail.com oppure francesco.ritacco_agr@pec.it


A cura di Francesco Ritacco

AgroInnovation Award è il premio di laurea istituito da Image Line in collaborazione con l'Accademia dei Georgofili al fine di promuovere la diffusione di approcci innovativi, strumenti digitali e l'utilizzo di internet in agricoltura.

AgroInnovation Award

Leggi le tesi vincitrici della quinta edizione.