La rincorsa dei prezzi in questo finale di campagna lattiero casearia della filiera ovina sarda c'è tutta: ieri - dopo la pausa della settimana scorsa - sono tornate a crescere le quotazioni del Pecorino romano Dop in Borsa merci a Milano, dove si è registrato un ulteriore aumento dello 0,9% rispetto al 28 giugno scorso, mentre in Sardegna l'Ismea ha registrato stabilità per i prezzi del latte ovino sardo nella giornata del 2 luglio, che confermano quindi l'ultimo rialzo del 2,6% conseguito il 25 giugno scorso in una delle due stazioni di osservazione designate dall'istituto.
 

Pecorino romano, i prezzi tornano a crescere

Il 5 luglio 2021, in Borsa merci a Milano il Pecorino romano Dop con cinque mesi di stagionatura e più, alle condizioni di "franco magazzino di stagionatura" Iva esclusa, è stato fissato a 8,65 euro al chilogrammo sui minimi e ad 8,80 euro sui massimi, registrando sulla precedente seduta del 28 giugno un incremento di 0,10 euro al chilo sui minimi e di 0,05 euro sui massimi e consolidando una crescita pari al +0,9%. L'ultimo incremento - di 0,10 euro al chilo sia sui minimi che sui massimi - era giunto il 21 giugno, due settimane fa (+1,10%), sugli stessi prezzi - la forchetta 8,45-8,65 - ininterrottamente mantenuti dal 19 aprile scorso in avanti. Nelle ultime tre sedute invece si sono verificati ben due aumenti.

A questo punto il prezzo medio su base annua raggiunto dal Pecorino romano a luglio 2021 - secondo il Clal - è di 8,36 euro al chilogrammo, il 14,73% in più rispetto a quello espresso nello stesso mese del 2020. Il valore medio su base mensile del Pecorino romano a luglio 2021 sale così a 8,73 euro al chilogrammo, in crescita del 1,45% su giugno scorso. Il prezzo medio di luglio 2021 è a questo punto superiore del 18,71% rispetto a quello dello stesso mese del 2020, quando il formaggio tutelato era attestato ad un valore medio di 7,35 euro al chilogrammo.
 

Latte ovino, i prezzi di nuovo stabili

Secondo Ismea il valore del latte ovino in Sardegna, al lordo dell'Iva e franco azienda, in una delle rilevazioni del 2 luglio scorso oscilla tra un minimo di 0,85 euro al litro ed un massimo di 1,10 euro al litro, in media a 0,975 euro al litro, e conferma il prezzo rilevato dall'Istituto il 25 giugno scorso, quando era cresciuto del 2,6%, come rilevato da AgroNotizie nell'articolo che è possibile consultare anche per ogni altro riferimento alle variazioni dei prezzi.

Sempre il 2 luglio scorso Ismea rileva poi i prezzi del latte ovino in Sardegna, in una diversa situazione territoriale e di mercato, a 0,75 euro al litro sui minimi e 0,90 sui massimi, per un prezzo medio di euro 0,87 al litro, ed un prezzo prevalente di 0,80 euro al litro, tutti valori sostanzialmente stabili sin dalla rilevazione del 16 aprile scorso.