Gran finale di campagna lattiero casearia con per i prezzi della filiera ovina sarda. Tornano a crescere ieri, dopo due mesi di stasi, le quotazioni del Pecorino romano Dop in Borsa merci a Milano, dove hanno messo a segno un aumento di 0,10 euro al chilogrammo (+1,2%) sia sui minimi che sui massimi. Il tipico formaggio ovino sardo era fermo dal 19 aprile - data dell'ultimo aumento sempre di 0,10 euro - quando si era attestato a 8,45 euro al chilogrammo sui minimi e 8,65 sui massimi.

In Sardegna l'Ismea ha annunciato ieri un nuovo passo in avanti del prezzo del latte ovino, registratosi il 18 giugno nell'ordine del 2,7% nella stessa osservazione che aveva riportato un importante incremento del +15,6% il 4 giugno scorso, confermato la settimana successiva: l'11 luglio.
 

Prezzo del Pecorino romano cresce dell'1,2%

Ieri, 21 giugno 2021, in Borsa merci a Milano il Pecorino romano Dop con cinque mesi di stagionatura e più, alle condizioni di "franco magazzino di stagionatura" Iva esclusa, è stato fissato a 8,55 euro al chilogrammo sui minimi e ad 8,75 euro sui massimi, registrando un incremento di 0,10 euro al chilogrammo (+1,2%) sugli stessi prezzi - la forchetta 8,45-8,65 - ininterrottamente mantenuti dal 19 aprile scorso in avanti, quando si era verificato l'ultimo aumento di 0,10 euro (+1,2%) rispetto alle quotazioni della precedente seduta del 12 aprile.

A questo punto il prezzo medio su base annua raggiunto dal Pecorino romano a giugno 2021 - secondo il Clal - è di 8,33 euro al chilogrammo, il 14,55% in più rispetto a quello espresso nello stesso mese del 2020. Il valore medio su base mensile del Pecorino romano a giugno 2021 sale così a 8,58 euro al chilogrammo, in crescita dello 0,39% su maggio scorso. Il prezzo medio di giugno 2021 è a questo punto superiore del 16,78% rispetto a quello dello stesso mese del 2020, quando il formaggio tutelato era attestato ad un valore medio di 7,35 euro al chilogrammo.
 

Latte ovino, prezzi di nuovo su +2,7%

Secondo Ismea il valore del latte ovino in Sardegna, al lordo dell'Iva e franco azienda, in una delle rilevazioni del 18 giugno scorso, oscilla tra un minimo di 0,85 euro al litro ed un massimo di 1,05 euro al litro, in media 0,95 al litro. La crescita media è del 2,7% trascinata da un aumento dei soli valori massimi di 0,05 euro al chilogrammo sui prezzi monitorati da AgroNotizie la scorsa settimana e riferiti all'11 giugno.

Si tratta delle stesse situazioni territoriali e di mercato che Ismea aveva già dato in crescita il 4 giugno del 15,6% sui prezzi monitorati da AgroNotizie dal 16 aprile al 28 maggio scorsi, quando si erano rilevati valori di 0,75-0,85 euro al litro, confermando poi l'aumento del 4 giugno l'11 giugno successivo nelle quotazioni della forchetta 0,85-1,00 euro, prezzo medio 0,92 euro al litro.

Sempre il 18 giugno scorso Ismea rileva poi i prezzi del latte ovino in Sardegna, in una diversa situazione territoriale e di mercato, a 0,75 euro al litro sui minimi e 0,90 sui massimi, per un prezzo medio di euro 0,87 al litro, ed un prezzo prevalente di 0,80 euro al litro, tutti valori sostanzialmente stabili sin dalla rilevazione del 16 aprile scorso.

Per ogni riferimento ai prezzi precedenti di latte ovino e Pecorino romano è possibile risalire attraverso l'articolo della settimana scorsa di AgroNotizie.
Con una campagna di trasformazione che volge al termine, attesa per fine luglio, e che continua ad offrire la possibilità ai pastori sardi di recuperare sul prezzo del latte a condizioni di mercato, resta da capire quanto spazio vi sia ancora sul mercato per un Pecorino romano che mette all'incasso un nuovo aumento di prezzo nonostante valori di mercato complessivi già elevati.