Nel 2016 e poi nel 2017 l'influenza aviaria ha fatto la sua comparsa a più riprese negli allevamenti italiani.
Per venire in aiuto degli allevatori sono stati predisposti fondi nazionali e comunitari, come riferito da AgroNotizie. Nel frattempo si era in attesa delle indicazioni operative da parte del dicastero agricolo.


Definite le procedure

Ora un comunicato di Confagricoltura Mantova (in questa provincia furono abbattuti quasi 800mila capi) informa dell'avvenuta pubblicazione del decreto del Mipaaft che prevede misure eccezionali per il settore avicolo.

Il provvedimento, in particolare, illustra le procedure per la richiesta di rimborso per le aziende danneggiate dalla comparsa di focolai di influenza aviaria.


Chi ne può usufruire

Possono presentare le domande di indennizzo le aziende che hanno subito danni nel periodo compreso tra il 30 aprile 2016 e il 28 settembre 2017.
Le categorie merceologiche ammesse sono pollo, faraona, anatra, gallina ovaiola, pollastra, pulcino, tacchino e le uova del genere "gallus".

Le imprese che potranno beneficiare dei rimborsi sono quelle produttrici di uova da cova, quelle produttrici di pulcini (incubatoi), gli allevamenti di ovaiole e pollame da carne e i centri di imballaggio uova.
La modulistica relativa alle domande di indennizzo è stata predisposta da Agea e sarà disponibile in tempi rapidi.
 

In attesa delle istruzioni

Le domande dovranno essere corredate da tutta la documentazione ufficiale (contabile e sanitario-commerciale).

"Non appena sarà possibile presentare le domande – fa sapere l'ufficio tecnico di Confagricoltura Mantova – convocheremo una riunione, aperta a tutti, nella quale informeremo con precisione gli allevatori sulla prassi burocratica da seguire".