Primato italiano nel soddisfare la domanda di mangimi della filiera zootecnica: l'industria mangimistica italiana garantisce infatti il 96,3% della produzione di alimenti zootecnici destinati agli allevamenti nazionali. Il dato arriva dall'Assemblea annuale di Assalzoo, Associazione nazionale tra i produttori di alimenti zootecnici, che si è tenuta lo scorso 14 giugno a Ospedaletto di Pescantina (Vr).

I mangimi con cui gli allevatori sul territorio nazionale nutrono giornalmente bovini, suini e polli escono tutti da stabilimenti italiani, (nonostante la dipendenza dall’estero dalle materie prime), e rispettano standard di produzione e norme igienico-sanitarie ritenuti da tutti nel mondo come le più sicure e affidabili. Le importazioni, con il 3,8%, hanno un'incidenza trascurabile rispetto alla produzione e sono costituite principalmente da mangimi a base di latte e pet-food, mentre le esportazioni costituiscono il 2,6% della produzione e riguardano soprattutto mangimi per pesci, pet-food e quantità più modeste per animali da allevamento.

Viene garantito un elevato livello di sicurezza dei 'mangimi finiti' ai nostri allevamenti  – spiega il presidente di Assalzoo Alberto Allodi – che vengono prodotti con una specifica attenzione agli elevati standard richiesti non solo dalla nostra zootecnia ma, soprattutto, da tutti i disciplinari di produzione delle Dop nazionali. Poter contare fin dal primo anello della filiera sull’italianità delle produzioni è un plus di ulteriore valorizzazione per tutta la produzione zootecnica e degli alimenti di origine animale anche in termini di origine, qualità e tipicità”.