Nonostante "una tendenza positiva degli ultimi tempi", la Banca dati nazionale degli avicoli non è informata in modo puntuale e "si è ancora lontani dall'avere una Bdn aggiornata e completa".

La direzione generale della Sanità animale e del Farmaco veterinario ha indirizzato una nota di richiamo ai Servizi veterinari degli assessorato alla Sanità, al coordinamento interregionale, al Csn e agli Izs, che invita le regioni ad intervenire con ogni azione ritenuta opportuna per sensibilizzare tutti gli operatori del settore sull'importanza del corretto aggiornamento della Bdn "per giungere alla comprensione univoca di cosa deve essere registrato in anagrafe avicola, senza lasciare spazio a interpretazioni diverse da quelle previste dalle disposizioni vigenti".

I dati estratti dalla Bdn sono "incompleti e inesatti", la qualcosa determina difficoltà operative, compromettendo l'incrocio con gli altri sistemi informativi. Le informazioni registrate in Bdn inoltre sono "il denominatore ufficiale" delle attività di verifica e di programmazione, pertanto l'inesattezza dei dati comporta "il rischio che si assumano decisioni operative non rispondenti alle reali esigenze".

La nota ministeriale riporta i dati relativi ai territori regionali aggiornati al 31 luglio 2011, ricordando che al sito www.vetinfo.sanita.it le statistiche sugli avicoli sono liberamente consultabili dal pubblico.