Il presidente di Unicarve e del Consorzio l'Italia zootecnica, Fabiano Barbisan, esprime preoccupazione per la notizia del fallimento della trattativa sui "Novel foods" per mettere al bando dall'Unione europea gli alimenti provenienti da animali clonati e dai loro discendenti. 

"E' incredibile - dice Barbisan - che il Consiglio e la Commissione europea non abbiano tenuto conto delle richieste dei consumatori europei di essere informati su cosa acquistano e mangiano. Ricordo ancora il monito lanciato il 17 maggio 2008 con un comunicato stampa sugli esperimenti per la "bistecca clonata" e la nostra richiesta di prevedere per questo tipo di alimenti l'indicazione obbligatoria in etichetta. Oggi, purtroppo, registriamo che "interessi superiori" hanno visto il Consiglio e la Commissione europea ignorare due precise richieste dei consumatori: di essere informati se il cibo acquistato proviene da "esperimenti di laboratorio" e di avere una normativa chiara sui fini e sull'uso della clonazione. Spero che il mondo agricolo e le associazioni dei consumatori a livello europeo riescano a "fare squadra" - conclude Barbisan - per convincere tecnici e politici europei a decidere con la logica del "buon padre di famiglia" e non solo in nome e per conto del business".