Riva del Garda, 19-21 marzo 2013 - Ben 110 le relazioni condivise con la platea. Un numero di relatori che appare ancor più ragguardevole dal momento che si parla di ricercatori, advisor, tecnici e responsabili dei coordinamenti regionali di quel mare magnum che risponde al nome di "Ipm". In italiano "Lotta Integrata".
"Future Ipm in Europe" è stato organizzato dalla Fondazione Edmund Mach di San Michele all’Adige in collaborazione con il Centro di Sperimentazione Agraria e Forestale Laimburg.
L’evento è da collocarsi nell’ambito del Progetto europeo “Pure – Innovative crop protection for sustainable agriculture” a cui hanno aderito importanti organizzazioni come l’International Biocontrol Manufacturers' Association (Ibma), l'International Organisation for Biological Control (Iocb) e la Network of Excellence Endure.
 

I temi caldi di "Future Ipm"

 
I 110 relatori, di cui 16 "Keynote speaker", ovvero Top speaker internazionali, sono stati solo una frazione minoritaria rispetto al numero di esperti raccoltisi a Riva del Garda per discutere del futuro della Lotta integrata in Europa. Il parterre dei partecipanti è stato superiore alle 500 unità, in rappresentanza di ben 35 Paesi. Sono infatti convenuti anche ricercatori e tecnici da Paesi extra Ue, i quali hanno potuto condividere le molte novità sull’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari e confrontarsi fra loro in termini analitici e proattivi.
A perfezionare il livello di contenuti, si sono aggiunti alle esposizioni anche otto workshop tematici e 160 poster per altrettante ricerche svolte.
 
Riccardo Velasco, relatore sulle resistenze della vite a peronospora e oidio

Gli "highlights" dell'evento sono riassumibili fondamentalmente in pochi punti generali ma significativi:
 
.: Stato dell'arte ed evoluzione dei Piani di Azione Nazionale della direttiva Eu 2009/128 (Usi Sostenibili): entro pochi anni l'agricoltura europea non sarà più quella di prima.
 
.: L'uso dei feromoni per la confusione sessuale come strumento per la riduzione delle applicazioni di insetticidi: nuovi approcci tecnici e nuovi tipi di erogatori. I "Puffer", erogatori spray temporizzati, hanno catalizzato le discussioni nelle pause caffè.
 
.: Strumenti e tecnologie per l'ottimizzazione del numero delle applicazioni in campo, come per esempio i  modelli previsionali. Conoscere il legame fra variabili climatiche e biologiche aiuta infatti a mirare gli interventi solo quando e dove serve.

 Vittorio Rossi, relatore sui modelli previsionali
.: Soluzioni naturali per la difesa, come per esempio i microrganismi. I protocolli di difesa integrata di domani saranno sempre più ricchi di soluzioni naturali, usati in alternanza con i prodotti chimici.
 
.: Selezione di colture resistenti alle patologie per ridurre ulteriormente l'impiego di mezzi di difesa. La Cis-genetica accelera la selezione di nuove varietà capaci di resistere a ben precise patologie. Le nuove viti geneticamente migliorate saranno resistenti a oidio e peronospora, riducendo il numero di trattamenti fungicidi.
 
.: Diffusione di nuove attrezzature e tecnologie innovative per minimizzare la diffusione nell'ambiente dei prodotti fitosanitari. Grande interesse per i nuovi irroratori a ricircolo e per le novità elettroniche, le quali permettono di irrorare le colture basse solo sulle masse fogliari in via di sviluppo grazie a sensori di riconoscimento del color verde e ad elettrovalvole che aprono e chiudono gli ugelli in pochi centesimi di secondo.