Alla fine l'ha spuntata Pioneer.
L’Ufficio Europeo Brevetti, la cui sigla in Inglese "Epo" potrebbe anche confondere gli appassionati di ciclismo e di marcia, ha confermato che il ceppo batterico Lactobacillus buchneri spetta di diritto a DuPont/Pioneer Hi-Bred.
Questo microrganismo  è alla base degli additivi di Pioneer "11Cft", "11Gft" e "11Aft", rispettivamente destinati a silomais, insilati di cereali e insilati di medica, ma è parimenti utilizzato anche per la produzione dell'"11Cha", additivo specifico per gli insilati da biogas.
Individuato e brevettato da Pioneer Hi-Bred, il Lactobacillus buchneri  migliora la digeribilità della fibra ed è pertanto ideale per il trattamento dei trinciati destinati all’alimentazione del bestiame o alla produzione di biogas.
La Lactosan Starterkulturen GmbH & Co.KG, una filiale della società H. Wilhelm Schaumann GmbH, aveva contestato il brevetto di Pioneer, ma l'ufficio europeo dei brevetti ha detto no.
 "Il ceppo di L. buchneri è un componente primario delle principali linee di prodotti della piattaforma Fiber Technology Pioneer - ribadisce Joe Lebeda, direttore DuPont Pioneer mondiale per i foraggi - Il brevetto è stato mantenuto inalterato e ciò significa che i clienti di Pioneer continueranno a beneficiare di questo progresso tecnologico per ottenere una migliore digeribilità della fibra dagli insilati prodotti in azienda".
Il ceppo è stato individuato dai microbiologi Pioneer e selezionato attraverso avanzati test di fermentazione.  La produzione di specifici enzimi in fase fermentativa unisce all’attività di ottimizzazione della conservazione (acidificazione e stabilità aerobica) anche quella litica sulla parete cellulare, migliorando la digeribilità complessiva della fibra dell’insilato.
 "Questi vantaggi combinati in un unico prodotto rendono la Fiber Technology Pioneer uno dei più importanti progressi tecnologici degli ultimi decenni nel campo dell’insilamento" ha concluso Lebeda.


La trinciatura del mais è il primo passo per la produzione di ottimi insilati


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