Nell'ultimo decennio il settore agricolo/zootecnico ha avuto un'evoluzione costante e repentina.

I ruoli delle diverse figure professionali sono mutati, il mercato si è fatto sempre più dinamico: è infatti cresciuta l'attenzione alle caratteristiche intrinseche del prodotto grezzo o trasformato (vedi IV gamma), in un contesto storico caratterizzato da una difficoltà economica globale, con esigenze cambiate e accresciute per quanto riguarda il paniere dei prodotti. Inoltre, l'incidenza relativa ai prodotti alimentari è fortemente cambiata rispetto ai decenni trascorsi.

Tutto questo ha creato un percorso tecnico e culturale che richiede sempre di più un know-how per ottenere produzioni remunerative, sostenibili, rispettose della salute degli operatori e dei consumatori. L'agricoltura e la zootecnia hanno assunto un ruolo fondamentale come salvaguardia dell'ambiente, delle risorse naturali, degli aspetti culturali e sociali da gestire e preservare per le generazioni future. Antesia nasce per raccogliere questa sfida, di offrire un punto di riferimento per i tecnici, i produttori agricoli e agroalimentari, favorendo gli scambi, gli aggiornamenti non solo strettamente tecnici, ma anche sociali e culturali.

Il seminario dal titolo 'La gestione dei patogeni tellurici nel settore orticolo e sulle colture di IV gamma' che si è tenuto ad Eboli il 29 giugno 2010, ha avuto come oggetto un argomento molto sentito nella sericoltura della Piana del Sele (dove si concentra gran parte delle colture di IV gamma).

Il relatore è stato Andrea Minuto, del Centro di sperimentazione e assistenza agricola di Savona. Il Cersaa, fondato nel 1961, è una azienda speciale della Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura di Savona, e comprende un laboratorio fitopalogico ed un centro di saggio dove vengono condotte prove per la valutazione dell'efficacia biologica di prodotti fitosanitari (mezzi chimici, biologici) e altre sostanze aventi attività biocidi.

Nella relazione sono stati elencati i parassiti e patogeni noti e quelli di recentemente segnalati in Italia su ortaggi da foglia da taglio. A tale proposito ricordiamo tra gli altri le forme speciali di Fusarium oxysporum, che attaccano lattuga, rucola (selvatica e coltivata), e valerianella, diffuse anche attraverso il seme e segnalate in Lombardia già da alcuni anni  e che  oggi sono presenti  in maniera allarmante in Piana del Sele.

Una considerazione importante, che racchiude lo spirito con cui approcciare la materia, è che la gestione dei patogeni e dei parassiti tellurici non può prescindere da conoscenze di biologia ed epidemiologia relative a
• Rapporti ospite/parassita (biotrofia/necrotrofia)
• Polifagia
• Associazioni parassitarie

Ovviamente il primo passo è un'attenta identificazione dei patogeni, che molte volte viene limitata alle osservazioni in campo, mentre sarebbe buona norma validarle con opportune analisi di laboratorio, cosa che risulta addirittura indispensabile quando si incontrano patogeni nuovi (o di recente introduzione per la coltura in oggetto).

Tra gli aspetti critici che sono stati affrontati riporto alcuni punti principali della presentazione:
• sanità del materiale propagativo,
• evoluzione delle tecniche colturali,
• espansione di colture un tempo di secondaria importanza (colture minori),
• mutamento delle condizioni climatiche,
• mezzi di lotta diretta disponibili.

Per quanto riguarda i mezzi di lotta durante il seminario si è discusso delle sostanze chimiche fumiganti e delle tecniche alternative (vapore, solarizzazione, sovesci) in vista di una futura restrizione sull'utilizzo dei mezzi chimici (i prodotti conteneti metam-Na/K potranno essere usati nella Ue almeno fino a dicembre 2014 per utilizzi 'essenziali', l'1,3 Dicloropropene è stato autorizzato fino al 23 luglio 2010, Cloropicrina e Dazomet sino al 31 dicembre 2010).

Una particolare enfasi è stata dedicata alle modalità di applicazione di queste sostanze, che a volte sono applicate in maniera poco professionale.

Sono stati quindi oggetto di analisi i mezzi alternativi (o complementari) ai mezzi chimici tradizionali, tra cui:
• mezzi chimici non convenzionali
• mezzi fisici
• mezzi biologici
• mezzi genetici
• mezzi agronomici
• strategie di lotta integrate

Oggetto di trattazione sono state anche delle prove in campo, tra cui una prova condotta su rucola selvatica nel 2008 in un'azienda di Battipaglia (Sa), dove sono stati messi a confronto gli effetti su incidenza della tracheofusariosi, malerbe, e produttività di alcuni fumiganti chimici attualmente considerati di riferimento.

A cura di: Francesco De Vita e Pietro Di Benedetto soci di Antesia
 

Antesia, l'Associazione Nazionale Tecnici Specialisti In Agricoltura
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