Nuovi riconoscimenti internazionali per la fragola ‘ferrarese’ Clery. Dopo l’exploit nel panel test in Belgio durante la Bio week 2012 (in cui i frutti di Clery sono stati giudicati i più buoni da un campione di 306 consumatori in un confronto con altre 5 varietà) adesso è la volta del Canada dove Clery – frutto della ricerca del Civ, Centro di innovazione varietale - è stata lanciata ufficialmente in occasione dell’inaugurazione della nuova sede della Nova Fruit, licenziatario esclusivo della varietà in Canada e Stati Uniti.

Simon Parent, legale rappresentante di Nova Fruit, tracciando un bilancio del 2012, ha parlato di un “anno molto buono per Clery, di cui sono state vendute circa 1 milione di piante nonostante le condizioni climatiche”. Secondo una nota del Civ la varietà sta riscuotendo molto successo ed è considerata la varietà dal colore più bello e dal miglior sapore sul mercato canadese. Viene venduta ai prezzi più alti del mercato e la sua qualità comincia ad essere riconosciuta dai consumatori. Parent ha annunciato che per la prossima primavera è stata pianificata una produzione di grande quantità di piante sia tray che vasetto e per l’anno 2014 di piante frigo. Nova Fruit si sta impegnando nella promozione in Canada “e presto Clery – conclude Parent -  potrebbe diventare la nostra varietà numero uno, giocando un ruolo chiave nello sviluppo della tecnica di coltivazione in substrato in Nord America”.
 

La Clery, prodotta nel Centro ricerche del Civ, facente capo ai gruppi Mazzoni e Salvi, è una varietà precoce diventata la più diffusa nella sua categoria nel Nord Europa. E’ leader in Francia e Germania e tra le più coltivate nei Paesi dell’Est. Riscuote grande successo anche in Belgio e Olanda per le coltivazioni in serra e fuori suolo. Quest’anno se ne venderanno oltre 70 milioni di piantine.

L’exploit di Clery in Canada – commenta Mauro Grossi, presidente Civ – è un'ulteriore conferma dell'efficacia del programma breeding fragola del Civ, attivo dal 1984 su quattro linee di ricerca: fragole per ambienti a clima temperato mediterraneo, per ambienti a clima continentale, rifiorenti e varietà adatte alla trasformazione industriale. Puntiamo solo su tecniche classiche (assolutamente no Ogm) e su nuove varietà che garantiscano produzioni elevate e frutti di ottima qualità, assieme a una naturale rusticità e vigoria delle piante, per offrire al mercato nazionale e a quelli internazionali non solo la qualità, ma il massimo della eco-sostenibilità”.