Fruitimprese Veneto, attraverso le parole del suo presidente Stefano Pezzo, fa il punto della situazione sull'ortofrutta veneta, fra il bilancio 2017 e le prospettive per la campagna 2018. Si intravedono luci e ombre, con segnali positivi per la frutta autunnale - invernale e qualche problema sulle orticole.

"Marzo è iniziato con segnali incoraggianti per l'ortofrutta, in particolare per mele e kiwi – commenta Pezzo – mentre per patate, radicchi e altri ortaggi il mercato stenta a decollare. Sulle mele si registra una forte mancanza di prodotto dovuta alla gelata della primavera scorsa. In Veneto è rimasta un po' di Red Delicious, mentre la Gala è finita ovunque. I prezzi sono stati adeguati alla situazione, anche si fatica a compensare la mancanza di produzione".

Sul fronte dell'actinidia, causa la gelata, ci siamo ritrovati con un quantitativo molto inferiore rispetto a una stagione normale. Siamo partiti con prezzi alti, anche se poi il destoccaggio è stato più lento. Sul fronte delle pere, il mercato è stato molto pesante per le Abate, causa l'abbondanza di prodotto e i problemi legati alla conservazione dei frutti".

Segnali negativi si riscontrano su patata e radicchio.
"Per quanto riguarda le patate, i prezzi sono molto bassi a causa dell'alta produzione – continua Pezzo – stesso problema è riscontrato sul radicchio, dove la troppa offerta non riesce ad essere assorbita dalla domanda. Unica connotazione positiva la qualità, con un ottimo colore".
Quotazioni al ribasso anche per pomodori, zucchine e carciofi, così come su livelli ribassati ci sono anche cipolle e aglio.