Entrano in piena operatività i cinque Gruppi di azione locale (Gal) dell'Umbria. La regione ha completato le procedure di selezione e sono stati approvati i Piani di azione locale, attuando così una delle principali misure del nuovo Programma di sviluppo rurale.
Lo rende noto l'assessore regionale all'Agricoltura Fernanda Cecchini, che ieri ha presieduto un incontro con i cinque presidenti e direttori dei Gal scelti dalla regione per il periodo di programmazione 2014-2020.

"Si è avviata formalmente l'attività dei nuovi Gal dell'Umbria, strumenti importanti per lo sviluppo locale e lo saranno ancora di più nelle aree colpite dal terremoto - ha dichiarato l'assessore - Abbiamo messo a disposizione 48 milioni e 600mila euro, pari a più del 5% dell'intera dotazione del Psr".

I Gruppi di azione locale possono contare già su una prima assegnazione di 31 milioni e 600 mila euro per le azioni da intraprendere nell'immediato, negli ambiti previsti dal Psr.
Entro il 2018, in base allo stato di avanzamento dei Piani di azione locale e ai loro risultati, verranno assegnati gli ulteriori 17 milioni di euro previsti.

Nel corso dell'incontro, l'assessore Cecchini ha puntualizzato l'importanza del ruolo dei Gal per lo sviluppo dei territori rurali dell'Umbria, sottolineando inoltre il ruolo rilevante che dovrà svolgere la Assogal, l'associazione tra i Gal che deve essere costituita a breve.

L'Assogal è una novità della nuova programmazione settennale del Psr, e dovrà essere, come ha spiegato Cecchini “una sorta di coordinamento per fare in modo che i cinque Gal parlino lo stesso linguaggio e lavorino insieme sulle misure strategiche per promuovere ed esportare il made in Umbria rappresentato dalle tante vocazioni e produzioni del territorio”.

L'obbiettivo dell'Assogal, secondo l'assessore, dovrà essere quello di favorire la promozione di strategie comuni e la realizzazione di azioni congiunte fra i cinque Gruppi di azione locale, da effettuare accanto e insieme agli altri interventi della Regione sulle politiche che riguardano il turismo e la valorizzazione del territorio, l'ambiente e il paesaggio, agendo in particolare nelle zone colpite dai recenti eventi sismici.