Cosa succede quando i consumatori fanno acquisti e l'etichettatura, spesso poco chiara, non permette di capire l'esatta provenienza di un determinato prodotto? Per quanto riguarda la tutela del made in Italy, a che punto siamo? A queste ed altre domande il convegno dal titolo “Contraffazione e lotta alle informazioni ingannevoli. La collaborazione fra i Paesi nella tutela dei marchi e dei prodotti”, promosso dall'Osservatorio Italia in Testa, in collaborazione con l'Ambasciata di Ungheria, vuole dare una risposta. L’appuntamento è per il 23 marzo all’Accademia di Ungheria.

Per l’occasione, verrà presentato il brevetto Smark, proiettato da Patria Printing House Co. azienda ungherese attiva nel mercato delle stampe digitali. Smark fornisce la possibilità di fare un acquisto pienamente consapevole scegliendo tra un prodotto autentico o uno contraffatto. Come? Utilizzando un' etichetta di sicurezza Smark, composta da una pellicola nanotecnologica e di dati protetti, i prodotti contrassegnati con questa tipologia di etichettatura verranno identificati e le loro caratteristiche saranno immediatamente rese disponibili ai consumatori.

Il convegno conterà anche sulla partecipazione di Francesca Cappiello, della direzione generale per la lotta alla contraffazione – Uim del ministero dello Sviluppo economico, che parlerà dei recenti sviluppi delle politiche anticontraffazione in Italia, in particolare per quanto riguarda la “Carta Italia”, accordo volontario per lo sviluppo di best practice al fine di contrastare la contraffazione online. Infatti, grazie a questo accordo si pongono le basi per azionare misure atte ad individuare e bloccare le offerte relative a prodotti non autentici anche prima della loro messa online.

Al convegno prenderanno la parola ospiti istituzionali e aziende, entrambi interessati a promuovere politiche che permettano di migliorare le pratiche volte alla lotta contro la contraffazione, fra cui: Màtay-Mayer Gergely, direttore commerciale Pàtria Printing House Co (Ungheria), Marinella Loddo, (Ice), Gennaro Vecchione, comandante delle Unità speciali della Guardia di Finanza, Davide Tanzarella, direzione centrale Antifrode e controlli Agenzia delle dogane e dei monopoli, Paolo Catallozzi, giudice della 9° Sezione civile del Tribunale di Roma, Giorgio Assumma, presidente Istituto giuridico dello spettacolo e dell'Informazione, Pina Costa, Assocamerestero, Ottavio Cagiano De Azevedo, direttore generale Federvini, Massimiliano De Toma, consigliere nazionale e presidente di Federazione Moda Italia Lazio e Roma, Vanessa Foglia, stilista di Abitart, Giovanni Risso, presidente nazionale della Federazione italiana tabaccai, Guido Calliano di Fata Logistic System, Luca Gentile, Excise & Anti Illicit trade manager British American Tobacco Italia e Domenico Di Giorgio, direttore ufficio Qualità dei prodotti e contraffazione Aifa.

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