Giovedì 22 gennaio, dalle 11.30, nella sala Cavour del ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali si terrà la conferenza stampa di Unaproa (Unione nazionale tra le Organizzazioni dei produttori ortofrutticoli, agrumari e di frutta in guscio) sui risultati della campagna “Nutritevi dei colori della Vita”, svolta nell’ultimo triennio. Il presidente Unaproa Ambrogio De Ponti illustrerà gli obiettivi strategici dell’Unione e i risultati dell’attività di comunicazione del programma. “Nutritevi dei colori della vita – dichiara De Ponti – ha contribuito a diffondere una corretta cultura dell’alimentazione, importante obiettivo sociale per la salute dei cittadini e per il conseguente risparmio dello Stato in termini di spesa sanitaria”. “Siamo molto soddisfatti dei risultati ottenuti – spiega De Ponti - e della valutazione della Commissione europea che ha voluto riconfermare il suo sostegno al progetto “Nutritevi dei colori della vita”. La nostra campagna, finanziata dal contributo dell’Unione europea e dallo Stato italiano, si protrarrà infatti anche per il prossimo triennio, nella convinzione di fornire un importante servizio di informazione utile al benessere di ognuno”.

Alla conferenza parteciperanno Salvatore Parlato, commissario Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria, Carlo La Vecchia, Dipartimento di Scienze cliniche e di comunità Università degli Studi di Milano, Pietro Migliaccio, presidente della società italiana di Scienza dell’Alimentazione, lo chef Alessandro Circiello, autore di “Ricette per ragazzi”. Interverrà il ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali, Maurizio Martina e modererà l’incontro Luciano Onder.

Durante l’incontro verranno presentati dei dati recenti relativi all’importanza e all’esigenza di consumare più prodotti ortofrutticoli, sia per la salute di ognuno, ma anche per le casse dello Stato. Un recentissimo studio Epic ha infatti evidenziato come un elevato consumo di frutta e verdura, circa 600 grammi quotidiani, sia in grado di ridurre del 15% il rischio di malattie cardiovascolari, del 27% quello di malattie respiratorie e del 40% il rischio relativo a malattie dell’apparato digerente rispetto ad un consumo giornaliero di 250 grammi.

Un aumento del consumo di frutta e verdura (attualmente in Italia il consumo medio giornaliero è pari a circa 300 grammi) porterebbe dunque ad un notevole incremento in termini di salute dei singoli, con una popolazione decisamente più sana ed un conseguente considerevole risparmio di spesa sanitaria.

In Italia, nel 2012, secondo il rapporto Aiom-Airtum-Ccm (Associazione italiana di oncologia medica - Associazione italiana registri tumori - Centro nazionale per la prevenzione e il controllo delle malattie del ministero della Salute), le forme tumorali hanno inciso per 7.5 miliardi di euro, pari al 6,7% della spesa sanitaria totale. Ipotizzando un consumo adeguato di frutta e verdura (+200 g/die), è possibile stimare un risparmio annuo di circa 1 miliardo di euro, per le sole forme tumorali.