"Serve una corsia di emergenza per le aziende agricole colpite dal terremoto: solo così si favorisce la ripresa in un'area ad alta densità imprenditoriale. Servono risposte concrete e tempestive a chi non si è mai arreso alle avversità". Lo ha detto il componente della Giunta di Confagricoltura Marco Pasetto, nell'audizione presso la Commissione Attività Produttive della Camera sui provvedimenti emanati dal governo per l'emergenza terremoto e sulle criticità riscontrate nelle aree colpite dal sisma.

Il rappresentante di Confagricoltura ha quindi illustrato ai parlamentari il pacchetto di richieste.

 

Assistenza agli agricoltori

Si registrano varie richieste di camper, roulotte, tende per i produttori che non possono interrompere le loro attività produttive e devono rimanervi vicino: la trebbiatura dei cereali, in particolare il grano tenero, la raccolta della frutta, gli allevamenti zootecnici...

 

Ricostruzione degli edifici

Vanno semplificate le norme e le procedure che regolano la ricostruzione degli edifici privati e di proprietà delle imprese agricole.

 

Sospensione e proroghe di oneri ed adempimenti

Confagricoltura ha sollecitato la sospensione dei contributi previdenziali ed assistenziali e dei premi in scadenza nel periodo compreso tra il 20 maggio ed il 31 dicembre 2012; va previsto un sgravio, nella misura del 50%, dei premi in scadenza nel periodo compreso tra il 20 maggio ed il 31 dicembre 2012. Il recupero degli importi sospesi e sgravati dovrà avvenire, senza sanzioni ed interessi, in 100 rate mensili a partire dal giugno 2013.

Occorre differire anche i termini relativi agli adempimenti di cui alla direttiva nitrati, al benessere degli animali, alle nuove disposizioni di condizionalità come le fasce tampone ed alle emissioni relative agli allevamenti ed agli impianti di essiccazione.

Vanno altresì avviate le procedure di richiesta all'Unione europea per sospendere gli effetti sanzionatori della presentazione tardiva delle domande per i contributi Pac.

 

Sostegno alle imprese

Gli interventi relativi al Fondo di garanzia per le PMI vanno indirizzati anche alle aziende agricole. Sarà fondamentale la concertazione interministeriale con il Mipaaf per la definizione di criteri e modalità di concessione dei contributi.

 

Danni indiretti alle produzioni

Tra le richieste di Confagricoltura quella di attivare il decreto legislativo n. 102 del 2004 anche per i danni indiretti alle produzioni, come quelli che derivano dalla impossibilità di irrigare.

 

Bonifica e irrigazione

Va riattivato il servizio di irrigazione e vanno resi nuovamente operativi i grandi impianti idrovori pericolanti, da cui dipende la sicurezza idrogeologica di una vasta ed abitata area. Bisognerà poi provvedere al rinforzo degli argini danneggiati. Sono più di 100 mila gli ettari a rischio.

 

Controllo del territorio

Per contrastare il fenomeno dello sciacallaggio (attrezzature e trattori vengono lasciati all'aperto) occorre potenziare i servizi di controllo di pubblica sicurezza.

 

Certificati di agibilità sismica

Vanno snellite le procedure di rilascio della certificazione (aumento del numero di professionisti, semplificazione della struttura dei modelli da compilare per la certificazione). Visto il rilevante numero di fabbricati rurali, occorre escludere dalla certificazione quelli in cui non sono presenti postazioni di lavoro fisse utilizzate con continuità nel corso della giornata.

 

Gasolio agricolo e foraggio

Molte aziende hanno perso le scorte di gasolio agevolato o devono far fronte alle attività agricole con macchinari non di loro proprietà. In queste condizioni si è costretti a utilizzare gasolio a prezzo pieno con pesanti aggravi sui costi produttivi. Problemi anche per le aziende zootecniche, che hanno perso i silos, per il rifornimento di foraggi per l'alimentazione del bestiame.

 

Macchine agricole

Macchinari e trattrici spesso sono stati distrutti nel crollo dei capannoni dove erano parcheggiati. Molti produttori usano attrezzature date in prestito, anche dalle aziende costruttrici o dai commercianti. Vanno però risolti i problemi legati al rilascio delle 'targhe prova'. Occorre inoltre prevedere un intervento di rottamazione delle macchine ed attrezzature danneggiate dal terremoto.

 

Impianti fotovoltaici

Confagricoltura ha sollecitato che nelle aree colpite dal sisma, nel caso di impianti fotovoltaici realizzati su edifici danneggiati, sia consentito, in via transitoria ed in deroga alle normative sul conto energia, il loro riposizionamento a terra, con eventuale sostituzione di elementi e componenti distrutti o malfunzionanti, nel medesimo sito anche su terreni agricoli.

Per tali impianti deve rimanere in vigore la tariffa in conto energia riconosciuta al momento dell'entrata in esercizio, a condizione che entro 36 mesi, calcolati a partire dal posizionamento a terra, gli impianti siano nuovamente posizionati sull'edifico ristrutturato/nuovo edificio nel medesimo sito.