Unione italiana vini entra in Valoritalia, il più importante organismo di certificazione dei vini italiani a DO, costituito nel 2008 da Federdoc e Csqa. L'annuncio è stato dato il 27 marzo 2012, nel corso del Vinitaly.

I tre presidenti - Lucio Mastroberardino per Uiv, Luigino Disegna per Csqa e Riccardo Ricci Curbastro per Federdoc - hanno illustrato il nuovo assetto societario, sottolineando che "consente di mettere a servizio delle imprese le eccellenze dei tre partner".

In particolare, Uiv, che conta più di 500 imprese associate, sarà attiva nell'area del controllo analitico e sensoriale attraverso la propria rete di laboratori. Csqa opererà invece nell'area delle certificazioni volontarie e cogenti del settore agroalimentare, mentre Federdoc apporterà l'esperienza maturata dai Consorzi nell'attività di controllo e tracciabilità delle denominazioni.

"Finalmente il sistema vino italiano può emanciparsi dalla pura logica del controllo e trasformarlo in uno strumento attivo e concorrente alla valorizzazione del vino italiano – ha detto Mastroberardino – Questo accordo nasce per consentire alle imprese di avere alle spalle un soggetto autorevole e riconosciuto a livello internazionale".

"Valoritalia – ha detto il presidente Disegna – crede fermamente nella propria mission, che è quella di sostenere le imprese nel loro sforzo di qualificazione: i controlli sono solo una parte, pur importante, di questo processo, ma da soli non bastano: l'accordo sottoscritto con Uiv ci consentirà di rispondere in maniera sempre più puntuale e qualificata alle esigenze del settore".

"La firma di oggi – ha detto Ricci Curbastro – rappresenta un ulteriore passo verso la completa condivisione del progetto, fortemente voluto dai consorzi di tutela e iniziato da oltre 10 anni, che vede il vigneto, il lavoro in cantina fino alle bottiglie immesse sul mercato, segnati e tracciati a garanzia del consumatore e dell'alta qualità del vino italiano DO".