"Se il settore Agroalimentare italiano, coadiuvato dalle istituzioni, innescasse un concreto processo di rinnovamento del proprio ruolo e dei propri strumenti sarebbe senz'altro il più potente antidoto alla disoccupazione nel mezzogiorno". Lo ha detto il presidente nazionale Confeuro, Rocco Tiso, commentando le anticipazioni del rapporto 2011 di Svimez (Associazione per lo svilluppo dell'industria nel Mezzogiorno), che inquadra al 31% il tasso di occupazione giovanile (15-34 anni) nel mezzogiorno.

"L'agricoltura del nuovo millennio – continua Tiso – deve costruirsi intorno alla valorizzazione dei prodotti locali, allo sviluppo del settore biologico, alle potenzialità a lungo termine delle energie rinnovabili, tutte tematiche, queste, che incontrano il favore delle nuove generazioni".

Secondo Tiso il settore agricolo italiano deve fare dell'innovazione tecnica e culturale il proprio punto di forza e rinnovare il proprio ruolo, nonché la propria immagine, all'interno del sistema sociale, attraverso una maggiore e più consapevole presenza sulla rete e un utilizzo più smaliziato delle nuove tecnologie della comunicazione.

"Riuscire ad operare una fusione sostanziale tra i giovani e il settore agricoloconclude il presidente Confeuro – porterebbe senz'altro a uno strumento di propulsione senza pari per l'economia nazionale".