"E' necessario riaprire il confronto sulla manovra". Questa la richiesta contenuta in una lettera inviata al ministro dell'Economia, Giulio Tremonti, dai presidenti della regione Lazio, Renata Polverini; della Campania, Stefano Caldoro; della Calabria, Giuseppe Scopelliti; del Molise, Alfredo Iorio e dell'Abruzzo, Giovanni Chiodi. 

I presidenti, tutti di centro-destra, sollecitano un tavolo di confronto ritenendo "quanto mai opportuno ripristinare un dialogo costruttivo non solo in merito alla grave crisi che attanaglia il paese, ma anche tenendo conto delle specifiche condizioni di svantaggio in cui versano alcune regioni".


"Le regioni sono unite, vogliono fare la propria parte e lavorano nel pieno rispetto del principio della leale collaborazione istituzionale. Il 30 giugno lo spiegheremo alle forze economiche e sociali, e sarà anche avviato un confronto con i comuni e le province". Lo ha dichiarato Vasco Errani, presidente della Conferenza delle regioni.

"La delegittimazione in corso dell'istituzione regionale - ha spiegato Errani - rafforza la nostra compattezza. Non si tratta di difendere un livello istituzionale rispetto ad altri. Si tratta di difendere i cittadini e per questo la manovra va più equamente ripartita".