Il prezzo del Pecorino romano Dop sulla piazza di Milano continua a correre, mentre si registra una totale stabilità dei valori del latte di pecora all'ovile in Sardegna rilevata da Ismea. L'ultimo aumento di prezzo per il formaggio sardo è avvenuto lo scorso 15 febbraio, con un altro rialzo di altri 10 centesimi che lo ha portato sui valori massimi a 8,35 euro al chilogrammo (+1,2% sull' 8 febbraio 2021). Il tutto mentre i prezzi del latte ovino sardo sono nuovamente fermi.
 

A Milano nono aumento da settembre 2020

Il Pecorino romano Dop - stagionatura di cinque mesi e oltre da produttore - e alle condizioni di "franco magazzino di stagionatura", e Iva esclusa, il 15 febbraio 2021, alla Borsa merci di Milano è stato fissato a 8,15 euro al chilogrammo sui minimi e 8,35 euro sui massimi, registrando un nuovo incremento sulla seduta dell'8 febbraio, che era risultata parimenti in crescita sul 1° febbraio.
Si tratta del nono aumento dal 28 settembre 2020 registrato sul valore di mercato a Milano del tipico formaggio sardo, dopo la lunga stasi ad un prezzo che si era mantenuto sui 7,20-7,50 euro al chilogrammo dalla seduta del 30 marzo 2020 in poi. Da quei valori il prezzo medio si attesta ora a 8,25 euro al chilogrammo, denotando un tasso di crescita del 12,24%.
 

Prezzi e statistiche

Secondo il Clal, il Pecorino romano, il cui prezzo è tradizionalmente la base di calcolo di quello del latte ovino sardo, ha ora - su febbraio 2021 - un valore medio mensile di 8,15 euro al chilogrammo: superiore a quello di febbraio 2020 del 13,99%, quando il prezzo medio mensile era attestato a 7,15 euro al chilo.

Al momento il prezzo medio di febbraio 2021 risulta maggiore di quello di gennaio scorso del 2,52%. Mentre il prezzo medio del tipico formaggio sardo tra gennaio e dicembre 2020 - pari a 7,37 euro al chilo - risulta maggiore del 14,96% rispetto allo stesso valore calcolato nel medesimo periodo del 2019. Con la fissazione dei prezzi di ieri, il formaggio della Sardegna continua ad incrementare posizioni e sembra sempre più puntare verso gli elevati valori del febbraio 2016, quando il prezzo medio toccò 8,49 euro al kg.
 

Latte ovino, in Sardegna i prezzi si fermano

Intanto, il prezzo del latte ovino in Sardegna - in piena campagna lattiero casearia 2020/2021 - torna stabile rispetto all'ultimo monitoraggio di AgroNotizie relativo ai prezzi rilevati da Ismea il 5 febbraio scorso e che erano risultati in lieve crescita su quelli del 22 gennaio 2021. Ecco le ultime due distinte rilevazioni effettuate entrambe il 12 febbraio 2021 dall'Istituto, relative a condizioni territoriali e di mercato diverse.

Secondo Ismea, il prezzo al lordo dell'Iva e franco azienda nella rilevazione del 12 febbraio 2021 oscilla tra un minimo di 75 centesimi di euro al litro ed un massimo di 85 centesimi (stabili sul 5 febbraio scorso), per un prezzo medio di 80 centesimi (stabile sul 5 febbraio) ed un valore prevalente fermo ad 80 centesimi.

Sempre il 12 febbraio scorso Ismea rileva poi i prezzi del latte ovino in Sardegna, in una diversa situazione territoriale e di mercato, tra gli 80 e gli 85 centesimi al litro di massima quotazione, per un prezzo medio di 82, 50 euro. Sono quelli di livello più elevato e sono stabili rispetto alla settimana precedente.

In sostanza, sembra di capire che l'attuale fase di vendita del Pecorino romano non si accompagna più ad aumenti di prezzo del latte ovino sardo all'ovile, che si erano comunque già mostrati assai poco correlati agli incrementi di prezzo del formaggio. Qualcosa che era sembrato muoversi la scorsa settimana, a partire dai prezzi più bassi, sembra essersi ora di nuovo fermato.