Ha chiuso i battenti con un bilancio di tutto rispetto Bruna2015, la manifestazione organizzata da Anarb, l’Associazione nazionale allevatori bovini della razza Bruna, dal 13 al 15 febbraio a Montichiari (Bs), in collaborazione con il Centro Fiera del Garda.
Una manifestazione, Bruna2015, che nell’ambito di Fazi - la Fiera agricola zootecnica italiana con 40.000 metri quadrati coperti, di cui 10.000 interamente dedicati alle mostre zootecniche - ha contemplato la 47° Mostra del Libro genealogico nazionale della razza Bruna italiana e i concorsi dedicati al Bruna junior club.

Rilevante l’afflusso di pubblico in prima linea per il settore primario. Il livello genetico medio dei soggetti iscritti alla Nazionale della Bruna italiana ha raggiunto un Ite pari a 513 con rank 83 per le vacche, valore medio che per il giovane bestiame ha registrato un Ite di 626 con rank 88. 8584 kg latte la media produttiva (295 giorni) delle vacche iscritte con il 3,64% di proteine.
Il titolo di campionessa nazionale è stato assegnato a Rival-Payo Telly dell’allevamento Corsini Giuseppe e Francesco di Varsi (Parma), che con il soggetto Castelgolaso Alba Chiara si è aggiudicato anche il 3° premio assoluto. Riserva vacche una bergamasca: Loca Doriana Paysli dell’azienda Locatelli Guglielmo & C. di Vedeseta, vincitrice anche del premio “Miglior latte qualità” con la bovina Loca Stefany Wagor. Miglior mammella Bea Denver di Compagnoni Nicola, Bormio, Sondrio.

Sempre la provincia di Sondrio si è aggiudicata il Podio delle manze, la miglior Gestione della posta, nonché il “Trofeo dei presidenti”, in qualità di miglior Associazione allevatori della manifestazione, seguita dall’Associazione del Veneto e da quella di Brescia. Per il titolo di campionessa manze è stata premiata Charity Calypso di Peretti Michele, Valdisotto; campionessa riserva è risultata Sissi Brookings di Demonti Samuele, sempre della Valdisotto, mentre 3° assoluta Kiba Malandrina dell’azienda Kibafarm dei F.lli Barri, Dubino.

A Treviso, con l’azienda Ponte Vecchio di Vidor, risultata “Miglior allevatore espositore”, il premio “Bruna dell’anno” con P.V.Tau Martina.
Infine, concludendo il vertice delle classifiche della 47° Mostra nazionale Bruna italiana, il premio “Miglior Indice totale economico” è andato a Nesta Pic Unica dell’azienda Scaroni Gianluigi di Tremosine, Brescia.
Nei concorsi del Bruna junior club-toelettatura, conduzione e giudizio morfologico – il pugliese Nicola Fusillo si è aggiudicato il titolo di “Giovane D’oro”. Si ricorda che purtroppo anche quest’anno la Puglia e altre aree del Centro Sud, causa problemi sanitari, sono state penalizzate per la partecipazione degli animali a Montichiari.

Le valutazioni sono state condotte dall’esordiente Daniele Galbardi, al suo primo ring di una Nazionale. Da un suo primo commento a caldo, il giudice bresciano è rimasto favorevolmente impressionato da tutti i capi che hanno primeggiato nelle diverse categorie, con un occhio di riguardo al gruppo delle vacche da 4-5 anni risultato, a parere di Galbardi, più uniforme e con caratteristiche migliori rispetto alle altre concorrenti.
L’alto livello dei soggetti in concorso è stato più volte sottolineato dal folto pubblico presente ed in particolare dal numero uno degli allevatori della razza Bruna italiana. Pietro Laterza, presidente Anarb, ha infatti evidenziato “l’alto livello dei soggetti in gara; la passione, notevole, degli allevatori della razza Bruna italiana, che soprattutto nelle aree di montagna, o comunque svantaggiate, svolgono anche la funzione di tutela del territorio; il ruolo della selezione genetica, che in questi anni ha permesso all’Italia di posizionarsi ai vertici delle classifiche mondiali”.
Una selezione - ha concluso il presidente nel corso del suo intervento - che incide per il 30% sul prezzo del latte, poiché migliora la qualità e la quantità del latte prodotto, come pure la longevità dell’animale”.
Online classifiche, galleria fotografica e tutti i dettagli sugli esiti di Bruna2015, sintetizzati anche sulla pagina Anarb di Facebook.