L’ultima versione del decreto interministeriale “Criteri e norme tecniche generali per la disciplina regionale dell’utilizzazione agronomica degli effluenti di allevamento e delle acque reflue, nonché per la produzione e l’utilizzazione agronomica del digestato” è stata presa in esame nel corso del tavolo sui nitrati svoltosi ieri alla presenza del ministro delle Politiche agricole Maurizio Martina e del ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti, cui hanno preso parte anche i rappresentanti delle Regioni maggiormente interessate all’attuazione della direttiva nitrati e delle organizzazioni di categoria. 

L’analisi, informa una nota del Mipaaf, si è in particolare soffermata su alcuni aspetti di particolare rilevanza, quali: la suddivisione del digestato in agrozootecnico e agroindustriale; le condizioni per la sua assimilazione ai fertilizzanti di origine chimica; l’uso delle produzioni agricole dedicate da immettere negli impianti di digestione anaerobica; la possibilità di utilizzare metodi alternativi al limite di spandimento di 340 kg/ha di azoto nelle zone non vulnerabili.

Alla fine dell’incontro, il ministro Martina, ringraziando il ministro Galletti per la sensibilità dimostrata di fronte ad una problematica rimasta irrisolta da anni, si è impegnato a trasmettere al ministero dell’Ambiente l’ultima versione del decreto “effluenti di allevamento-digestato”, sulla base delle intese raggiunte ieri, affinché possa essere condiviso e inviato al più presto all’esame della Conferenza Stato Regioni per il previsto parere.